Ad attendere Matteo Salvini oggi a Catania, in piazza Duomo, per una tappa del suo giro Estate Italiana Tour (i giornali locali lo definiscono “tour elettorale”, anche se ancora il governo non si è dimesso, non sono state sciolte le Camere e nemmeno chiamati i comizi elettorali!) – ci sono pochi sostenitori è molti contestatori contestatori.
I manifestaznti antifascisti manifestanti hanno iniziato a urlare «buffone buffone» e ad esporre cartelli con scritto «vergogna», «traditore», «prima gli umani». «Catania non si Lega» e «fuori i fascisti da Catania», gli slogan gridati dagli oppositori del leghista da spiaggia.
I simpatizzanti della Lega espongono uno striscione con la scritta «Catania identitaria». Come il gruppo nazista europeo di cui abbiamo parlato spesso…
Per parlare con i suoi, il quasi ex ministro di polizia ha dovuto chiudersi in una sala, protetto dagli uomini in arme…
All’uscita di Matteo Salvini da Palazzo degli Elefanti a Catania, l’auto del ministro degli Interni è stata accerchiata e raggiunta dai contestatori. La stessa auto è stata raggiunta da alcuni oggetti lanciati dai contestatori, fra le quali alcune bottiglie di plastica vuote, uova e limoni.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Horacio Teodoro Parenti
Grandi i miei “compatriota”. La mia nonna era di Catania.
Pasquale Viscito
Il ministro assenteista non si smentisce. Non ha NESSUN rispetto per le Istituzioni nazionali e internazionali. Tantomeno ha rispetto per gli italiani, soprattutto se non gli sono simpatici perché meridionali (anche se ora dice di amarli) oppure perché non lo hanno votato. È in vacanza elettorale da 2 anni. Chi le paga? Gli verrà presentato il conto, a lui o al suo partito per le spese che la pubblica amministrazione sostiene per questi siti TOURs elettorali.