Ci ha lasciato, ieri, Salvatore Ricciardi, una vita da militante tra i ferrovieri, nel movimento, poi prigioniero politico e di nuovo militante di movimento.
Alla sua famiglia il nostro abbraccio e questa poesia.
Una poesia per il caro vecchio
da Luciano, Cuneo, carcere speciale 1982 :
Invictus è una poesia scritta dal poeta inglese William Ernest Henley.
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo che va da un polo all’altro,
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia indomabile anima.
Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
Incombe solo l’orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
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Fiamma
Ciao Salvo. Ciao Compagno. Non ho poesie né belle parole da scrivere. Posso solo dirti grazie.
mikis
un saluto a pugno chiuso in alto dai compagno greci che ti abbiamo conosciuto dalla rete…