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“Fase 2” senza garanzie economiche? La nostra pazienza è finita

5 maggio mobilitazione nazionale: casa, reddito e diritto allo studio per tutti

Oggi (ieri, ndr), giovedì 30 aprile, abbiamo voluto mandare un segnale chiaro al Governo Conte e alle istituzioni competenti con una conferenza stampa sotto Palazzo Chigi: la pazienza delle classi popolari, delle periferie, dei precari, delle giovani generazioni e degli studenti è finita, servono soluzioni concrete e garanzie economiche subito.

L’avvio della cosiddetta “fase 2” prevede enormi restrizioni alla libertà personale ma nessuna tutela economica effettiva e generalizzata nonostante una quota importante della popolazione viva già da settimane gravi condizioni di indigenza.

Inoltre non è accettabile il silenzio delle istituzioni rispetto al futuro dei giovani per i quali la crisi sociale rischia di diventare un’ipoteca definitiva sul proprio futuro e sull’effettività del diritto allo studio.

Indiciamo per questo già da ora una mobilitazione nazionale per Martedì 5 Maggio che ci vedrà scendere in piazza, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, di fronte alle Prefetture e nei nostri quartieri.

Chiediamo che vengano subito messi all’ordine del giorno:

– blocco del pagamento degli affitti e delle utenze per famiglie in difficoltà, giovani e studenti fuori sede fino alla fine dell’emergenza

– blocco dei provvedimenti di rilascio per chi non può pagare e degli sfratti oltre il primo settembre

– reddito incondizionato per tutti coloro che si trovano senza alcuna copertura economica

– diritto allo studio garantito a tutti e in modo omogeneo nel paese, con tutele economiche e indicazioni chiare su scuole e università

Lavoreremo dalla giornata di lotta di domani, 1 maggio, per il massimo coinvolgimento degli iscritti e della popolazione, dei giovani e degli studenti.

Non accetteremo soluzioni al ribasso e pretenderemo di essere ascoltati dalla istituzioni che, assieme alle rappresentanze sindacali e studentesche concertative, mirano a un compromesso evitando di affrontare i nodi irrisolti e strutturali del nostro Paese.

I provvedimenti fino ad oggi emanati sono restrittivi e insufficienti, invitiamo gli inquilini colpiti dalla crisi pandemica (famiglie, single, studenti fuorisede e precari) a continuare la Campagna Nazionale per il blocco degli affitti e delle utenze, nonché la mobilitazione globale per lo sciopero degli affitti.

Asia-Usb

Rete nazionale Noi Restiamo

Movimento per il Diritto all’Abitare

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