Siamo antifascisti e antifasciste di Firenze.
Sette anni fa, nel novembre 2013, due giovani passarono vicino ad un bar del centro di Firenze dove il gruppo neo-fascista di Casapound organizzò un’iniziativa.
Colpevoli di essere riconosciuti come “antifascisti” per una maglietta, i due ragazzi furono aggrediti e picchiati – sotto lo sguardo passivo della polizia lì presente.
La settimana successiva, quasi mille persone scesero in piazza a Firenze rispondendo all’appello di chi riteneva che di fronte ad un’aggressione fascista non si potesse restare passivi!
Quella manifestazione fu carica di rabbia e determinazione. Il messaggio era chiaro: far capire ai fascisti che, laddove le istituzioni e il Partito Democratico gli avessero concesso agibilità politica, noi avremmo fatto tutto il necessario per impedirlo.
Il governo ha continuato a soffiare sul fuoco della guerra tra poveri, prima tramite il decreto Minniti (promosso dal PD) e successivamente con il decreto-sicurezza di Salvini, continuando a reprimere il disagio sociale e le lotte.
Come se non bastasse, dopo quel pestaggio sono avvenuti altri gravi fatti, come l’omicidio razzista di Idy Diene (nel marzo 2018), le pallottelle del fascista Traini a Macerata e altre aggressioni fasciste nei confronti di attivisti politici, soggettività gay lesbiche o trans, migranti.
Nel Giugno 2020 la Cassazione ha confermato le condanne contro gli antifascisti, imponendo un pagamento di ben 45.000 € per “il disturbo” di aver fatto riunire la corte per un ricorso che ha definito inammissibile. Stiamo parlando di 15 persone condannate ad un anno ciascuno per il “solo” reato di travisamento, a due dei quali è stato negato l’accesso alla condizionale.
Queste 15 persone per noi sono solo “colpevoli” di non accettare, ieri come oggi, la presenza dei fascisti nella città di Firenze.
La solidarietà è l’unica arma che abbiamo in questo momento. Con questa raccolta fondi chiediamo un contributo perché – come la storia ci insegna – la lotta contro il fascismo non può essere lasciata alle istituzioni e alla polizia. E chiunque si metta in gioco contro le ingiustizie, disuguaglianze, il sessismo e la xenofobia non deve rimanere solo!
Crediamo che sia necessario che tutt* diano il proprio contributo e che tutt* si sentano coinvolti. Per questo è importante CONDIVIDERE questa raccolta fondi: condividi sui social, parlane con gli amici e partecipa alle iniziative antifasciste nel tuo territorio!
Solo unit* e organizzandoci sconfiggeremo fascismo, razzismo e sessismo e cambiare insieme questo sistema che li produce!
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