La nave saudita Bahri Jazan, che doveva arrivare a Sagunto il 1 ° marzo, ha cambiato destinazione nel sistema di identificazione automatica (AIS). La sua destinazione non è più il porto valenciano, ma il terminal marittimo italiano di Genova. A rivelarlo è il giornale spagnolo “Publico”.
L’abituale riservatezza che circonda questi casi rende difficile sapere a cosa sia dovuto il cambiamento di rotta della nave saudita, già nota per aver caricato e trasportato armamenti dai porti europei (e italiani) verso l’Arabia Saudita e la guerra in Yemen.
“Ovviamente si tratta di un’operazione volontaria di cambiamento del programma. Quello che non sappiamo è a che cosa sia dovuta questa modifica”, ha dichiarato a “Publico”, Luis Arbide, il portavoce della commissione The War Starts Here e della Ong Etorri Errefuxiatuak (Welcome Refugees), che regolarmente monitora le rotte delle navi saudite per rilevare i loro scali nei porti spagnoli. Nel 2020 ciò avvenuto ben sette volte.
La nave Bahri Jazan ha lasciato giovedi scorso il porto statunitense di Baltimora dopo aver effettuato la solita rotta attraverso altri porti del paese. Arbide ha rilevato che la nave aveva indicato il porto di Sagunto come prossima destinazione.
La notizia dell’arrivo di una nuova “nave della morte” saudita in un porto spagnolo ha provocato la reazione di Amnesty International (AI), che venerdì ha scritto al governo per chiedere spiegazioni al caso. L’associazione ha più volte denunciato come la vendita di armi all’Arabia Saudita costituisca una violazione del Trattato sul commercio di armi firmato dalla Spagna. Poche ore dopo che Arbide aveva denunciato l’arrivo della nave e Amnesty aveva presentato richiesta di informazioni all’Esecutivo – a cui non è stata ancora data risposta – la nave Bahri ha sorprendentemente cambiato rotta indicando il porto di Genova come sua prossima destinazione cancellando ogni riferimento a Sagunto.
Non è la prima volta che accade. Nel dicembre 2018 si è verificato un evento simile: con la nave Bahri Hofuf – un’altra delle navi utilizzate dalla compagnia di navigazione saudita per il trasporto di armi che verrà poi utilizzata negli attacchi contro lo Yemen – si è prima discostata dalla rotta per il porto di Santander e indicava come destinazione il porto di Motril, dove però non ha mai attraccato. Come adesso, dalle autorità non sono arrivate spiegazioni.
Lo scorso anno, in diverse occasioni, le navi della compagnia marittima saudita Bahri sono attraccate nel porto di Genova spesso affrontando dure contestazioni sia dei lavoratori portuali che delle associazioni antimilitariste.
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