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Giornata mondiale della salute. Vaccini bene comune, socializzare i brevetti

Il 7 Aprile è la Giornata Mondiale dedicata alla salute.  Da mesi sosteniamo che la risposta ad un problema di salute globale come la pandemia debba necessariamente coinvolgere in maniera omogenea tutta la popolazione mondiale senza esclusioni di classe, etnia, stato, genere.

Nonostante le aziende farmaceutiche abbiano ricevuto ingenti finanziamenti pubblici per la ricerca e lo sviluppo dei vaccini, i governi non hanno saputo condizionarli a misure per implementare la produzione e diffusione dei vaccini per tutti.

I vaccini e la loro diffusione a livello globale oggi però hanno un ruolo cruciale nella risoluzione della pandemia. I ritardi nella produzione e distribuzione dei vaccini porteranno a malattia, morte e blocchi ripetuti con danni sanitari e socio-economici.

Da mesi ormai sosteniamo che se non si arriva ad un accordo con le aziende, gli stati e le istituzioni pubbliche devono intervenire per rendere accessibile e gratuito il vaccino abolendo il brevetto!
Per questa ragione sosteniamo la campagna internazionale #noprofitonpandemic che richiede, attraverso una raccolta firme, cose semplici:

  • Salute per tutte e tutti! Abbiamo tutti diritto alla salute. In una pandemia, la ricerca e le tecnologie dovrebbero essere condivise ampiamente, velocemente, in tutto il mondo. Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. I brevetti forniscono ad una singola azienda il controllo monopolistico sui prodotti farmaceutici essenziali. Questo limita la loro disponibilità e aumenta il loro costo per chi ne ha bisogno.
  • Trasparenza ora! I dati sui costi di produzione, i contributi pubblici, l’efficacia e la sicurezza dei vaccini e dei farmaci dovrebbero essere pubblici. I contratti tra autorità pubbliche e aziende farmaceutiche devono essere resi pubblici.
  • Denaro pubblico, controllo pubblico! I contribuenti hanno pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti. Ciò che è stato pagato dal popolo dovrebbe rimanere nelle mani delle persone. Non possiamo permettere alle grandi aziende farmaceutiche di privatizzare tecnologie sanitarie fondamentali che sono state sviluppate con risorse pubbliche.
  • Nessun profitto sulla pandemia! Le grandi aziende farmaceutiche non dovrebbero trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. Una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati. L’erogazione di fondi pubblici per la ricerca dovrebbe sempre essere accompagnata da garanzie sulla disponibilità e su prezzi controllati ed economici. Non deve essere consentito a Big Pharma di depredare i sistemi di assistenza sociale.

Firma anche tu l’iniziativa cittadina europea per rendere gratuiti e accessibili a tutti i vaccini contro il coronavirus!

Alle ore 18.00 incontro online sulla pagina Right2cure

 

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