A clamorosa conferma di quanto abbiamo provato spiegare ieri, ecco l’esempio concreto che dimostra come il green pass approvato ieri dal consiglio dei ministri nulla abbia a che vedere con la lotta al Covid-19 e molto con la volontà di creare meccanismi divisivi finalizzati al controllo sociale.
Un ricercatore internazionale, partecipe del processo di creazione due dei vaccini esistenti (Soberana 02 e Soberana Plus, a Cuba), regolarmente vaccinato con due dosi del prodotto che lui stesso ha contribuito a creare, dal 15 ottobre potrebbe ritrovarsi impedito di viaggiare o frequentare luoghi pubblici “chiusi”. Perché quel vaccino – con decisione politica dell’Ema – non è considerato autorizzato.
Lo stesso avverrà per tutti i volontari che hanno partecipato alla sperimentazione del vaccino Reythera, elaborato dall’ospedale Spallanzani di Roma. Un decreto pensato da mediocri, scritto da ignoranti, preteso dalle imprese.
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Ci sono tanti lavoratori e studenti che per motivi di lavoro, motivi della vita, hanno fatto il loro dovere verso la società vaccinandosi con uno dei 13 vaccini autorizzati al Mondo contro SARS-CoV-2. Tra questi, Italiani che erano altrove, e non Italiani che ora sono in Italia.
Il green pass viene rilasciato solo a chi è stato vaccinato, in alcuni Paesi, con 4 dei 13 vaccini autorizzati al Mondo contro SARS-CoV-2.
Chiedere a queste persone di ri-vaccinarsi è eticamente molto discutibile, sia come spreco di dosi di vaccino (in un Mondo che non ha abbastanza dosi di vaccini), sia come metodo scientifico/clinico utilizzando schemi eterologhi non supportati da alcun dato.
Personalmente, come ricercatore provo a “capire” i vaccini e disegnare vaccini “migliori”, e per motivi di lavoro, avendo collaborato al disegno e sviluppo di due vaccini Pubblici Cubani contro SARS-CoV-2, sono vaccinato con un vaccino che non mi permette di avere il green pass.
Da giorno 15 Ottobre non mi verrà permesso di svolgere il mio lavoro di ricercatore (studio vaccini) se questa decisione politica non viene cambiata.
La Scienza, e chi ha creduto e crede nella Scienza vaccinandosi, va rispettata indipendentemente da norme produttive (GMP), dalle scelte di EMA e del Governo.
Burocraticamente comprensibile, scientificamente non sostenibile, ed eticamente, verso il Mondo e verso il già vaccinato, molto molto discutibile…
Fabrizio Chiodo, ricercatore presso l’Istituto Finlay de Vacuna, ora assunto dal Cnr
* da Facebook
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Alessio
“In un mondo che non ha abbastanza dosi di vaccino”. Nel Lazio hanno i frigo pieni, o non lo sapete?
Redazione Contropiano
E allora? Andrebbero dati anche ai paesi che non li hanno…
gianpaolo
sono per l’obbligo vaccinale, e sulle questioni tecniche sono d’accordo con il ricercatore che non si può escludere un vaccino er un altro per scelta politica e non medico/sanitaria. Detto questo, la strada si sapeva che era questa, ma la colpa non è di chi si è vaccinato, ma di altri.
Soyuz
EMA è finanziata all’80% dalle grandi farmaceutiche. Dichiarazione fatta in TV alla RAI da Report, che vuol dire che non temono querele, quindi falso non è
Redazione Contropiano
E’ verissimo.Basta ricordare che quell’80% è derivante dalle richieste di autorizzazione per ogni farmaco, non un “finanziamento a fondo perduto”, come quello Ue…
ndr60
Il titolo mi aveva assai preoccupato: non avranno mica cambiato idea sul Green Pass, mi dicevo, considerandolo un documento non solo inutile ma dannoso, visto che anche i vaccinati possono trasmettere il virus?
Invece la lettura mi ha rassicurato: bene, continuate così.
Ah, vorrei dire al dr. Chiodo, che crede nella Scienza: bisognerebbe invece credere nel metodo scientifico (adoperandolo in modo appropriato) e, in base a quello, decidere se e quando vaccinare qualcuno. Vaccinare tutti da 0 a 99 anni (e oltre), donne incinte comprese, senza tenere minimamente conto né dell’epidemiologia né delle condizioni del soggetto, non è Scienza, è un’altra cosa.
E buona censura a tutti.