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Contro il governo Draghi, sviluppiamo la mobilitazione. Sullo sciopero generale del 16 dicembre

Cgil e Uil hanno convocato per il 16 dicembre uno sciopero generale di 8 ore contro la legge finanziaria. I motivi ci sono tutti checchè ne dicano gli esponenti di Governo, ma per incidere sulle politiche economiche di Governo non bastano quelle 8 ore!

– Bisogna continuare anche nelle prossime settimane, spingere il fronte del sindacalismo conflittuale, lottare contro i salari da fame e la precarietà che dilagano, dire basta al Jobs Act e sì al salario minimo

– Bisogna sostenere il blocco delle delocalizzazioni, non firmare accordi vergognosi come quelli che approvano gli oltre 300 licenziamento alla Whirlpool, combattere ogni restaurazione della legge Fornero e ogni attacco al reddito, pretendere il blocco delle tariffe e la fine dei tagli a Sanità e Scuola pubbliche.

– Bisogna soprattutto rompere con la subalternità a Confindustria e al potere finanziario.

Ciò che serve oggi al mondo del lavoro è una vera e duratura opposizione sociale, e la costruzione di un’alternativa di sistema, culturale, di valori.

Per questo Potere al Popolo sostiene lo sciopero del 16 dicembre, ma si impegna perché la mobilitazione dei lavoratori vada oltre gli stretti limiti della piattaforma confederale e sia parte di una più vasta ripresa delle lotte.

Anche per questo ci mobiliteremo sabato 18 dicembre in tante città italiane contro il governo #Draghi, con volantinaggi, azioni e presidi per ottenere il salario minimo, il blocco delle tariffe, il no alle delocalizzazioni.

 

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