E’ morto a 71 anni Piero Bertolazzi, brigatista del “nucleo storico”, originario di Casalpusterlengo, ora nella provincia di Lodi, nel 1950 compresa in in quella di Milano. Aveva un male incurabile.
Poco più di un anno fa, a dicembre 2020, era morto il suo compaesano Piero Bassi. soprannominato “il Biondo”, con cui era stato arrestato nel mese di novembre del 1974 nella base delle Brigate rosse di Robbiano di Mediglia. Amici d’infanzia, venivano distinti sopratutto per il colore dei capelli.
Nell’operazione rimase ferito un terzo brigatista, Roberto Ognibene.
In quella base vennero trovati diversi documenti tra cui le controinchieste condotte dalle Br sulla strage di piazza Fontana e sulla morte dell’editore Giangiacomo Feltrinelli.
Pochi mesi prima dell’arresto, ad aprile del 1974, Bertolazzi aveva partecipato al ‘processo’ contro il giudice Mario Sossi, catturato dalle Br.
Considerato uno dei primi militanti storici delle Brigate rosse, fu condannato a quattordici anni di reclusione per partecipazione a banda armata e subì altre condanne, solo per le rivendicazioni delle azioni esterne che i militanti delle Br usavano pronunciare in aula durante i processi.
Semilibero dal 1991, finì di scontare le sue condanne nel 2001 e fondò una cooperativa. L’ultima partecipazione pubblica che di lui si ricorda è stata ai funerali del suo compagno e compaesano Bassi, nel mese di gennaio del 2021.
Nel 2013, insieme ad altri ex militanti delle Br, partecipò ai funerali di Prospero Gallinari, nella frazione Coviolo di Reggio Emilia.
Era giudiziariamente un “irriducibile”. Ossia un compagno fedele ai suoi princìpi, come dovrebbe essere ogni militante, a prescindere dalla linea politica.
Che la terra ti sia lieve.
Fonte parziale: Milano Today
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Dario
Mi spiace tanto
Maurizio+Cirillo
Pugni al cielo per Piero Bertolazzi