Menu

“La prima guerra in Europa”… ma de che?

E no. A me questi commentatori, giornalisti, marchettari e puttane al servizio dell’intervento armato e commessi viaggiatori dell’industria degli armamenti made in Italy, stanno proprio facendomi venir voglia di fargliela trovare sotto il culo una ben confezionata molotov.

Parlano della guerra e ti danno l’impressione che una guerra non l’abbiano mai vista.

Che questa è la prima volta che assistono a un conflitto armato.

Eppure di guerre ce ne sono state tante che, cosa sono e quali sono le conseguenze che si portano appresso, lo dovrebbero sapere pure i ritardati mentali e i malati di alzheimer.

Oddio, bombardano i condomini, ammazzano i bambini, stuprano le donne (ancora un po’ di pazienza e scopriranno che succede anche questo).

Costringono la gente a vivere in cantina.

A scappare.

Manca il cibo e le medicine.

E pure l’acqua da bere.

Scusate (anzi no, non scusate affatto visto che con voi non ho nulla di cui scusarmi), ma, nelle altre guerre, mettevano dei fiori nei cannoni?

Usavano missili che quando individuavano una bandiera bianca tornavano indietro alla base di partenza?

Non si scannavano e, quando un cecchino aveva sotto tiro il bersaglio, sparava un metro più in là per avvertire l’incauto di ripararsi?

E i carri armati sfilavano in parata coi proiettili caricati a salve?

E il napalm, il fosforo bianco, l’uranio impoverito, servivano per rendere l’atmosfera più elettrizzante?

Ma quando mai una guerra è stata “umanamente sostenibile”, condotta “civilmente” e nel rispetto della “dignità umana” e della vita di chi ci si trova, suo malgrado, coinvolto.

I soldati sono educati a ammazzare.

Le armi si costruiscono per fare il loro mestiere che è quello di distruggere e danneggiare cose e persone.

… Spengo la tv disgustato. In qualsiasi modo finirà, un posto nella storia di questi giorni ve lo siete guadagnato.

Quello degli avvoltoi che se ne stanno a girare a tondo, in attesa che perfino gli sciacalli e le iene abbiano terminato il loro pasto, sperando che rimanga abbastanza per nutrire anche loro.

* da Facebook

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

4 Commenti


  • Mauro

    Ho notato che le più infoiate di questa guerra sono le corrispondenti dal fronte e le conduttrici dei talk-show televisivi…sembra che non vedano l’ora che il Mostro slavo spinga il pulsante rosso…


  • Gianfranco

    …aspetta che gli infiammino la parrucca e poi vedi


  • Carlo

    @Mauro: Quello che si augura che si prema il pulsante rosso dando inizio alla guerra nucleare è il Mostro per eccellenza: il comico messo sullo scranno dagli americani in Ucraina. Titola così l’Ansa di oggi: “‘Zelewsky: Si negozi o ci sarà la terza guerra mondiale'”. Il pagliaccetto neanche chiede l’opinione delle persone in occidente, dà già per scontato che siamo tutti d’accordo con lui a finirla con le bombe atomiche.


  • Pino

    MANCA IL ”PARTITO”. Scoperta infantile la mia….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *