Il pluralismo nell’informazione, tanto sbandierato quando si parla di princìpi astratti, scompare quando le redazioni si mettono al lavoro. Specie in tempi di guerra.
Per differenziarsi e provare a mantenere un minimo di appeal su una fetta di pubblico in genere ci si inventano argomenti secondari “in esclusiva”, o comunque ci si sforza di non sembrare tutti uguali.
E’ un po’ la logica del supermercato: i prodotti sugli scaffali sono tutti simili, cambia solo – e di molto – la confezione esterna, che deve essere “acchiappesca”.
Nelle redazioni dei media di regime, in questo momento, non riescono a fare neanche questo sforzo.
Ecco qui le prime pagine dell’edizione online di Repubblica, Corriere della Sera e Sole24Ore.
Come potete constatare, neanche lo sforzo di mettere una foto diversa. Figuriamoci i contenuti, che richiedono uno sforzo…
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Pasquale
Prodotti preconfezionati in serie dalla fabbrica.
Mauro
In Italia si vendono più giornalisti che giornali…