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Fermare l’Autonomia Differenziata, ritirare il Ddl Gelmini

Oggi a Roma giornata di mobilitazione contro l’Autonomia Differenziata. La proposta di Legge avviata da alcuni presidenti di Regione e concretizzata dalla bozza di Ddl scritta dalla ministra Gelmini, darà la possibilità ai vari presidenti di Regione di legiferare su Sanità, Scuola, Casa, Ambiente, Trasporti, e altro ancora.

Sulla Sanità i disastrosi risultati si sono già visti con la regionalizzazione avviata nel 2001, dal centro-sinistra, per inseguire la Lega sul tema del federalismo, modificando il Titolo V della Costituzione, che di fatto ha distrutto il Servizio Sanitario Nazionale Pubblico, permettendo l’ingresso dei privati ed equiparandoli al pubblico, ma con spreco di denaro pubblico a tutto discapito del Servizio Sanitario Nazionale.

Se questa bozza sull’Autonomia Differenziata passa, il divario fra Nord e centro-sud del paese si accentuerà ulteriormente, perché i finanziamenti verranno erogati in base alla spesa storica e non in base ai bisogni dei cittadini e dei territori.

Non è accettabile che i presidenti di Regione abbiano tutto questo potere nelle loro mani, che sicuramente utilizzeranno a vantaggio proprio e “degli amici degli amici”.

Oggi alle 12.30 ci sarà una manifestazione sotto la sede del Dipartimento degli Affari Regionali (via della Stamperia 8) dove si terrà l’incontro tra la ministra Gelmini e i presidenti delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Una convergenza tra presidenti della Lega e del Pd che dice tutto. La coalizione di forze che ha convocato la manifestazione chiede il ritiro del Ddl Gelmini sull’Autonomi Differenziata.

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1 Commento


  • Francesco

    L’autonomia differenziata delle regioni condanna per legge ad un divario economico/sociale le regioni del sud rispetto a quelle del nord è palesa finalmente tutta l’ipocrisia con cui è stata affrontata la cosiddetta “questione meridionale”.

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