Diamo anche noi le prima notizie sulle elezioni politiche, avvertendo ovviamente che si tratta di “impressioni”, più o meno solide, ma che non sono certezze. Specie per quanto riguarda le forze “minori”, che si giocano la partita su frazioni di punto che possono decretare un mezzo successo oppure una sconfitta secca.
Il dato certo, alle 23 della sera, è soltanto il dato sull’affluenza alle ore 19. Solo il 51,16%, quasi otto punti percentuali in meno rispetto al 4 marzo del 2018. Se sarà così anche con i dati definitivi, si potrà dire che l’astensionismo cresce in modo esponenziale, delegittimando di molto la pretesa di “grandi partiti” di rappresentare davvero la “volontà degli italiani”.
Ed in effetti le prime notizie dopo le 23 danno un’affluenza che si ferma al 64,29%. Circa 10 punti in meno rispetto al 2008.
Espressione, dobbiamo dirlo subito, parecchio falsaria perché “gli italiani” sono molto diversi tra loro: per ricchezza, patrimonio, benessere, reddito, sicurezza nella vita quotidiana, diritti… e libertà di scelta informata.
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Ricordiamo che si tratta di “trend poll”, non di dati reali. Oltretutto molto diversi a seconda delle società di sondaggi che li hanno prodotti. Daremo poi le prime proiezioni (su dati reali) e rimandiamo a domattina sia i dati pressoché definitivi e le prime valutazioni politiche.
Fratelli d’Italia: 25% (23-26%), 24,6-26% nelle prime proiezioni
Partito Democratico: 20% (18-22) (19,4% nella prima proiezione)
Lega: 11,5% (ma le prime proiezioni su dati reali la danno sotto il 10%; anzi all’8,4 nelle prime proiezioni)
Forza Italia:7% (7,9 nella prima proiezione)
Cinque Stelle: 15,5% (13,5-17,5; ma 16,5% nella prima proiezione)
Azione-Italia Viva: 7,5% (7,3 nella prima proiezione)
Verdi-Si: 3,5% (3.6% nelle prima proiezione)
Italexit: 2,5% (1,7% prima proiezione, 1.6 nella seconda)
+Europa: 2,5% (2,9-3,1, prima proiezione)
Unione Popolare: 1% (1,4% nella prima proiezione)
Sparisce Di Maio, “Italia Sovrana” e pure “Noi Moderati”)
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Gabriele Attilio
Non ho votato ed ho cercato di fare chiarezza in questo senso spiegando il livello di gioco sporco, veramente da bari, che era in atto.
Certo la situazione è estrema, ma non è matura per una rappresentanza politica che sappia proiettare nel paese un tentativo di insubordinazione generale. I costi sarebbero altissimi e pochissimi seguirebbero vie così pesanti, anche se necessarie. Comunque piano piano qualcosa cresce, Solo da qui si può tentare la strada di un movimento insurrezionale (perché cambiare da dentro non si può più).
Peppe
sì vabbuò la via insurrezionale
Mauro
Ciò che mi sconvolge è che Verdi e Si abbiano preso il 3,6%…ed Italia Viva il 7%…
Mauro
Questo insistere nel partecipare x, ovviamente,perdere sta diventando patologico…
ANNA
Secondo me e’ importante partecipare, ovviamente da sinistra. I berlusconiani&C partecipano, il loro 7% e quello di Italia Viva sono veramente sconvolgenti. Io sono per la filosofia delle Madres de Plaza de mayo:”La unica lucha que se pierde es la que se abandona”
gianni
nessuno pensa (né ha mai pensato) che le elezioni siano lo strumento che risolve o cambia le cose, ma sono uno strumento che può servire, Ci si prova e si continua a lavorare al di là del risultato
Mauro
Massi’,continuiamo a farci del male…