La Lista Tsipras per l’Altra Europa, al Parlamento di Starsburgo, aderirà al Gue, il gruppo della Sinistra Europea. I tre deputati che siederanno a Strasburgo saranno, con molta probabilità, Curzio Maltese (giornalista de La Repubblica), Furfaro (Sel) e Forenza (Prc). Le tre componenti principali della coalizione che ha portato alla Lista Tsipras verranno così rappresentate anche a livello degli eletti. Decisiva è stata la scelta di Barbara Spinelli e Moni Ovadia – che così avevano anticipato sin dall’inizio – di dimettersi da capolista lasciando così spazio ai primi dei non eletti. In conferenza stampa Barbara Spinelli ha sottolineato come il successo di Renzi “ha divorato l’elettorato di destra” e che il Pd “somiglia molto alla democrazia cristiana”, mentre la lista Tsipras “e’ una sinistra radicale ma direi che e’ la sinistra italiana”. Spinelli ammette che nel Pd ci sono “forze chiaramente di sinistra come il gruppo dei civatiani che non e’ democristiano, ma la linea vincente ha abbandonato le parole della sinistra. Renzi- conclude la capolista- ama paragonarsi a Blair ma lui ha salvaguardato lo stato sociale, ho molti dubbi che Renzi lo farà”. Insomma, ci sarà ben poco da aspettarsi da Renzi sul piano del “governo della crisi”. La tasca della carità non è sempre aperta. E, soprattutto, non è sempre tempo di elezioni, quando con soli 80 euro si può andare ben otto punti sopra le previsioni dei sondaggi. Ora si tornerà all’austerità. E la reazione euforica delle borse la dice lunga. “In un’Europa in cui c’e’ una forte critica delle politiche di austerita’, una nostra lista come la nostra avrebbe avuto ancora piu’ successo se non ci fosse stato il silenzio dei media nei primi mesi”, ha aggiunto la Spinelli. Nella stessa conferenza stampa è intervenuta anche Marco Revelli che ha parlato per l’ennesima volta di “un nuovo inizio”.
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