Mercoledi 21 dicembre ci sarà la mobilitazione nazionale contro ogni Autonomia Differenziata, promossa dal Tavolo NoAD, con l’adesione di tanti comitati, sindacati e formazioni politiche, l’appuntamento è al Pantheon, dalle 16:00 alle 19:00.
La proposta di legge promossa dalla destra, prima dalla Gelmini e adesso portata avanti da Calderoli, nasce dalla Lega Nord, che insegue il federalismo fiscale da sempre, perché sostiene che le Regioni del Nord siano virtuose e quelle del centro-sud siano regioni “canaglie” e sprecone, per cui i soldi delle tasse, che noi tutti versiamo , sia quelle statali sia quelle regionali, devono restare nelle rispettive regioni afinchè i vari Presidenti di Regione, che preferiscono chiamarsi governatori ( imitando gli U.S.A), possano fare e disdire come più gli aggrada su tante materie che sono di pertinenza esclusiva statale, secondo la Costituzione, che ancora una volta viene calpestata.
In particolare vogliono legiferare su 23 materie: Scuola, Trasporti, Ambiente, Beni Culturali, Energia, Acqua, Asili nido, e tutti i servizi che incidono sulla vita quotidiana delle persone, compresi i contratti di lavoro, che avranno carattere regionale.
Tutte queste cose insieme porteranno ad una distinzione fra servizi erogati ai cittadini in base alla residenza, con una iniquità variabile da Regione a Regione, non saremo garantiti tutti allo stesso modo, ma ci saranno cittadini di serie A e cittadini di serie B, C, D ecc., aumentando le diseguaglianze sociali.
Io invito a ragionare: non è bastato l’esempio della Regionalizzazione in Sanità? Eppure il Nord, proprio in occasione dell’epidemia ha contato più decessi di tutti, in particolare la Lombardia, capofila nella Regionalizzazione e privatizzazione della Sanità. Ma gli italiani a quanto pare, hanno proprio la memoria corta.
Difendiamo il Paese Italia, come Repubblica Parlamentare, e difendiamo la nostra Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza, antifascista, da chi la vuole continuamente mettere a repentaglio togliendo diritti e dignità.
Potere al Popolo c’è, Unione Popolare c’è
*medico, tavolo sanità Potere al Popolo
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa