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Gli Agnelli hanno una fame da lupi

Secondo Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, – la società automobilistica sorta dalla fusione tra Peugeot e FCA, che a sua volta era nata dall’incorporazione tra Fiat e Chrysler, per diventare così il sesto gruppo mondiale nel mercato e che ha in pancia ben quattordici marchi: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Ds Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks, e Vauxhall – ha deciso, bontà sua, di spiegarci come bisogna intervenire sulla questione della produzione e del mercato delle auto elettriche:

Tutti i governi del mondo, incluso quello italiano, dovrebbero capire che hanno un interesse diretto a sostenere le dimensioni del mercato dell’automobile, perché altrimenti i loro Paesi ne soffriranno le conseguenze in termini di occupazione e crescita economica.

L’ideale sarebbe se potessero aiutare il settore, con sussidi diretti nelle tasche dei consumatori. Solo con aiuti e tagli dei costi l’auto elettrica sarà per tutti”. (fonte: Repubblica, giornale di famiglia).

Detto in soldoni, vogliono i soldi pubblici; per loro la transizione ecologica è “dateci più soldi”, non solo del Pnrr, ma anche, e soprattutto, incentivi a pioggia per vendere più auto.

Che tanto la loro sede fiscale è ad Amsterdam, e quindi i soldi che escono dallo Stato e dalle vostre tasche col cavolo che rientrano con la fiscalità.

Non è mica un caso che il presidente di Stellantis sia John Elkann e che l’azionista di maggioranza sia Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli.

Gli Agnelli, si sa, son lupi che non perdono mai né pelo né vizio.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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38 Commenti


  • carlo corbellari

    Queste famiglie vanno eliminate


  • Manlio Padovan

    E non è un caso che l’inutile qualcuno abbia nominato Elkann “cavaliere del lavoro” prendendo per il culo. quelli he il lavoro lo cavalcano realmente e talvolta ne vengono disarcionati, studenti compresi.



  • Mm

    Ragionerei in altro modo. Tutti abbiamo bisogno dell’auto, soprattutto elettrica per rispettare l’ambiente, perciò “io” Stato ti do tutti gli incentivi per vendere più automobili ma mi fai entrare in società e riporti in Italia tutte le produzioni che hai portato all’estero!!!


  • Raponi giancarlo

    Ma. Cosa. Dovrei dire sono tutti uguali a quel livello quanto c’è da guadagnare nessuno a rispetto . Tutti parlano degli agnelli. I De Benedetto non parla nessuno Enon me ne viene in. Menti altri che c’è ne sono lSviamo stare gli agnelli e facile prlare quanto tronchetti compero la Tim la spolpata tognento tutti i immobili di Preggio lasciamo stare dai


    • Redazione Contropiano

      ?


  • Osvaldo

    devono morire insieme a tutti i sindacati corrotti,politici compreso,hanno distrutto l’auto in italia


  • Coppa Roberto

    In otalia ci sono 65 auto ogni 100 abitanti, mentre negli Stati Uniti 39 e negli altri Paesi del G7 la quota varia da 49 a 53. Pero’ sembra che siano gia’ previsti dal nostro governo 100 miliardi di bonus per l’ acquisto di auto elettriche. Considerata la valenza ambientale dell’ Italia occorrerebbe sostenere il turismo, il paesaggio, l’ agricoltura, i trasporti pubblici, l’ istruzione.


  • renzo

    hanno sempre vissuto rubando soldi allo stato italiano…bisognerebbe confiscare le tonnellate d’oro…opere d’arte..etc…tutto preso con aiuti di stato….e per non pagare le tasse portano le sedi fiscali fuori dal loro paese…una vergogna inaudita


  • Bove angelo

    sono insaziabili senza guardare alle tasse degli italiani che li hanno resi straricchi


  • Candido

    Tanto se sbarcano i marchi cinesi, questi cosiddetti marchi, saranno annientata.
    Forse sopravvivono i marchi ad alto margine come Audi. Mercedes e similia


  • Merco

    È molto probabile che gli incentivi sulle auto elettriche vadano più ai cinesi e agli indiani che invaderanno il mercato con prodotti lowcost. Probabilmente gli Agnelli spingeranno per incentivi dati “ad Marchium europeum” , ma forse nemmeno quello basterà


  • Maury

    sono d’accordo con il commento del sig.RENZO Confiscare tutte le ricchezze acquistate con soldi pubblici e complicità dei politici.Povera Italia


  • Irmo

    Si può dare un mutuo decennale.come tutti i cittadini privati. Visto i regali avuti calda Romeo,x lancia,alfasud. Ecc. Ecc.senza sborsare una £ .dei soldi dei cittadini italiani.


  • marco brunetti

    [da: affaritaliani.it] …la casa automobilistica nata dalla fusione di Fca e Psa, ma soprattutto numero uno della holding Exor che, tra le altre attività, controlla Ferrari, Juventus, Louboutin e Gedi. Tra le controllate di Exor c’è anche Iveco, appena scorporata da Cnh, che tra i suoi marchi vede Iveco Defence Vehicle, che produce veicoli per scopi speciali. Iveco ha poi costituito con Leonardo, gigante nazionale della difesa, il Consorzio Iveco Oto Melara (Cio), una joint vent ure che produce autoblindo Centauro II e veicoli di combattimento fanteria Vbm Freccia. Solo negli ultimi due anni Cio ha venduto 96 Centauro II e 46 Vbm all’Esercito italiano, oltre ad averne forniti a Spagna, Giordania e Oman.

    [da: repubblica.it] su Twitter gli auguri natalizi di Lapo Elkann, che pubblica le foto di un’iniziativa della Fondazione Laps di cui la moglie, Joana Lemos, è vice presidente.
    “La fondazione si concentra a favore dei minori, in contrasto con situazioni o contesti di povertà educativa, privilegiando una progettualità a favore di coloro che hanno bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, dipendenze, devianza sociale, tutela da situazioni di abuso e maltrattamenti, fragilità socio-economica,…)”.


  • Guido rossi

    Sarei curioso di sapere che fine hanno fatto tutti i materiali comprato dagli incentivivi statali, tipo stabilimento rimesso Grugliasco a nuovo e chiuso.


  • Francesco Musso

    Gli Agneli hanno sempre spolpato le casse dello Stato Italiano e dopo aver portato le fabbriche all’estero e dato lavoro agli operai fuori dall’Italia e avendo sempre ricevuto aiuti dallo Stato italiano alla fine hanno deciso di portare la sede legale all’estero hanno la spudoratezza di chidere soldi all’Italia e i nostri schifosi politici sono sempre intervenuti in aiuto agli Agnelli. Che scifo!! Mi viene da vomitare all’idea che anche stavolta avranno i nostri soldi mentre noi dobbiamo fare salti mortali per vivere.


  • Franco

    intanto corroso dalla gelosia si e’ inchiappettato il cugino non sopportando di sentire dire che la Juventus e’ degli Agnelli.


  • Roberto Mac

    Sta cippa


  • Endriu

    io sto con i giapponesi


  • Giancarlo

    Ma non bastano i soldi che fanno con le armi che inviamo in Ucraina? (incostituzionalmente)


  • Maria Cristina Gilli

    Non è una novità che gli Agnelli si fanno sponsorizzare dallo stato, è sempre stato così fin dai tempi del Giuvanin fundor, come veniva chiamato fondatore della Fiat


  • Franco

    lo schifo di chi comanda stellantis e non sono gli agnelli sta nel fatto che agli operai tedeschi e francesi hanno dato un aiuto straordinario di 1400 euro, agli italiani zero assoluto, quello che mi auguro e di vedere stellantis andare a fondo, perché sono inumani e chi pensa di comandare e solo un deficiente


  • Maurizio BELLI

    Gli Agnelli e il PD (prima PCI,) sono il cancro di questo paese da sempre!


    • Redazione Contropiano

      L’elenco è decisamente più lungo…


  • Max

    potrei essere d’accordo io ITALIA ti incentivo i modelli in maniera crescente in base a n occupati in Italia ( tenendo in considerazione sia le direzioni le concessionarie che la produzione)


  • Raffaele

    Io proporrei una diversa ottica.
    Cosa ne pensate se tra le righe si leggesse che lo Stato deve contribuire a ridurre i costi di produzione delle proprie aziende?
    Se pensiamo ad esempio che lo stato italiano ha demandato al popolo alcune decisioni strategiche che avrebbe dovuto gestire con visione strategica (ad esempio sul nucleare promuovendo un referendum qualche decenniofa) e non assecondando un sentimento popolare dl momento.
    Questo ha portato a costi energetici più che doppi rispetto ad altri paesi.
    Questo si traduce in minore competitività del sistema paese.
    Ridurre i costi alle imprese (deburocratizzando, migliorando le infrastrutture, riducendone i costi) significa migliorare la competitività del proprio tessuto industriale e quindi significa più occupazione, benessere ecc.

    Non assistenzialismo ma interventi strategici di lungo periodo.

    Ora stiamo pagando lo scotto di decenni di cattivo governo.


    • Redazione Contropiano

      Ci sembra l’ottica di Confindustria, che ha pesato sempre moltissimo sulle scelte di qualsiasi governo del dopoguerra.


  • dario27

    i soldi si possono pure dare x contrastare crisi e portare sviluppo, il punto è che poi quegli stessi denari prestati vengano restituiti altrimenti ci paghino la cedola come soci al prossimo bilancio con utili a sei zeri. mi pare il minimo che si possa chiedere. lo stesso affare dei Benetton x autostrade e autogrill. sono capaci tutti a fare business con i soldi dello Stato x scaricare poi le perdite al Paese con il ricatto dei lavoratori e posti di lavoro.


  • Fabrizio

    É il mercato bellezza, non é una comunità democratica.


    • Redazione Contropiano

      Si potrebbe chiedere il parere di Jack Ma, volendo…


  • Davide

    intanto loro sono ricchi è voi pidocchiosi! nonostante tutto danno lavoro in italia se qualcuno ancora non ha capito. tutto questo odio verso loro? è invidia è vi brucia il fegato! poi c’è il topo di fogna che dice hanno spostato tutte le fabriche all’estero ma magari così vedete come l’italia moriva di fame! perché i crucchi amici vostri coda hanno fatto? all’inizio della pandemia cosa ci hanno fatto? chiuso tutti gli aiuti verso l’italia! ma l’italiano medio si dimentica facilmente! oltre che i crucchi hanno spostato molte fabriche in Cina è poi vendono le auto il doppio è l’italiano ci casca! che popolo di caproni


    • Redazione Roma

      Non è invidia, si chiama odio di classe ed è un beneficio per l’anima


  • Antonio Giovanni Marras

    Si auto elettriche, intanto bisognerebbe dare un incentivo vero a chi può installare il votovoltaico sul tetto di casa, non solo il 50%,perché comunque 26.000 euro non li ho e i 13.000 di incentivo li recupero in 10 anni…. Fra dieci anni avremo il problema dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche che stanno vendendo adesso…. Io avrei dato un contributo a quelle famiglie che hanno una sola auto e emesso una tassa aggiuntiva a quelle famiglie che a fronte di 4 componenti hanno più auto.


  • Giovanni Compagnucci

    La FIat falli’ sostanzialmente, poco dopo la morte dell’ avv. Gianni e un PM, non ricordo chi ne’ di quale Tribunale, allora,chiese per mezzo di un giornale (non ricordo i particolari ne’ i nomi purtroppo) come mai gli Agnelli fossero ancora in possesso di circa il 28/30% delle azioni. Ci fu una risposta evasiva del defunto Umberto Agnelli, poi non si seppe più nulla. Come mai??!!
    Nessuno sa niente? Non sarebbe il caso di grattare la polvere dei ricordi e vedere come sono andate le cose??!!


  • Michele B

    la cura per certi appetiti ….
    per ragione di interesse nazionale ma anche perché di fatto la Fiat FCA e ‘ stata acquistata dagli Italiani più e più volte a furia di salvataggi e di prestiti a fondo perso, basterebbe riappropriarsi di quanto è già nostro.
    Se ricordate lo affermavano loro stessi in una loro pubblicità.
    Così loro non dovranno più sbattersi per andare avanti , vivrebbero meglio, più sereni e le rogne c’è le gestiremmo noi ..
    In più gli stabilimenti non usati potrebbero essere convertiti per produrre mobilità pubblica urbana da usare ed esportare.


  • Marco Brunetti

    ..ah! Ma che bella atmosfera di dialogo, calda e confortante…familiare come un peto sotto le lenzuola del letto singolo…posso anche permetermi qualce errore, tanto ai miei compagni di chat non importa, ci passano sopra a ‘ste fesserie..ci hanno fatto il callo…al naso…ognuno seriamente impegnato a espore il suo punto di vista…a sviscerare la questione come fosse un punto d’onore..in effetti, mò che ci penso, a parte la redazione nessuno prosegue un discorso che si possa almeno definire lineare..manca…come dire…orchestrazione…obiettivo comune…sogno di comunità collaborante……………ognuno chiuso, asserragliato, sterilizzato contro il virus dell’altrui punto di vista…come se fosse inpegnato in una atomica guerra ma solo con se stesso…contro me, versus noi….sordo…immune….ma.CAZZO..ascoltate solo per un istante…forse…avete dimenticato la vecchia lezione, quella che dice che sta proprio qui la grande differenza. Il grande inganno messo in atto dal popolo dei Prendi: fare di tutto affinché ognuno di noi sia contro gli altri noi…costringendoci a scalmanarci per affermare particolari punti di vista, originali quanto mai sterili contestazionilupiell’immobilità delle tante solitudini… Mentre gli agnelli, quelli veri, quelli feroci, in branco, a setacciare il prato, ingozzandosi reciprocamente…senza per questo dimenticarsi di noi e…tra un ruminar e un altro, allor seminar…discordia e odio..trallallero trallallà….E NOI QUI AL CALDUCCIO A FAR LA CALZA ALLA CAGNA ZOPPA……
    Io comunque vi aspetto giù, quando finalmente imboccherete la sterrata, quando vi deciderete a cambiare il futuro, a mettere mano all’educazione dei vostri
    cazzo di figli mi troverete giú, al volante dello shortbus….quando saremo tutti seduti sui sedili non avremo altra scelta che seguire la strada, per non aver più paura dell’ennesima caccia ai lupu


  • Antonio Giovanni Marras

    Caro Marco Brunetti, sicuramente è un problema mio ma non ho capito nulla di quanto hai detto. Credo che ognuno abbia la libertà di dire e pensarla come crede, siamo ancora in un paese democratico per fortuna. Certo I punti di vista sono tanti e alla fine si dovrebbe fare una sintesi che faccia emergere le priorità e il bene comune ma forse questo non spetta a noi ma a chi ha responsabilità decisionali.

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