L’USB aderisce e partecipa all’assemblea nazionale di domenica 29 gennaio a Roma contro il progetto eversivo del governo e dei suoi sodali
Le contraddizioni intorno alla vicenda della autonomia differenziata stanno ormai esplodendo anche nella compagine governativa. Lo scambio scellerato autonomia-presidenzialismo non appare infatti così agevole, e gli interessi diversi che si sommano in questa destra rimangono non facilmente conciliabili.
Sul fronte opposto, al netto di analisi e letture da socializzare e in parte approfondire, ma su un impianto ormai acquisito di rottura del patto costituzionale e istituzionale che l’autonomia produrrebbe, il vero terreno di intervento diventa quello della risposta sociale e politica alla spaccatura definitiva del Paese.
È su questo terreno che questione settentrionale (apparati produttivi) e questione meridionale (desertificazione produttiva, emigrazione forzata, precarietà e attacco alla povertà), tornano a incrociarsi nella storia di questo Paese e di questo Paese all’interno della UE.
Mostrare cosa significa parcellizzare e regionalizzare in maniera estrema le materie finora prerogativa dello Stato centrale, costruire protesta e mobilitazione è l’obiettivo principale per contrastare questo progetto eversivo.
È con questo spirito che come Unione Sindacale di Base partecipiamo all’assemblea nazionale indetta dal Comitato contro ogni autonomia differenziata per domenica 29 gennaio a Roma, e rilanciamo l’appuntamento alle ore 10 al Liceo Tasso di via Sicilia 168.
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