Marcello De Angelis ha chiesto scusa, ma non si dimette.
*****
Se sei convinto della loro innocenza tieni botta fino in fondo, conduci una battaglia aperta e pulita, non ti pieghi all’assurda pretesa che non si possano criticare le sentenze e che in Italia sia il presidente della Repubblica a stabilire chi è innocente e chi è colpevole.
Esiste ancora la tripartizione dei poteri ed è la magistratura che si occupa di inchieste e di processi.
Non ti fai zittire da chi invece – quando si tratta del sequestro Moro – non rispetta le sentenze, accusa giudici e inquirenti di essere collusi e sforna una commissione parlamentare dietro l’altra.
Per una battaglia del genere rinunci anche alla poltrona prestigiosa, tanto ne hai pronta un’altra di riserva e le due legislature da parlamentare che hai fatto ti garantiranno comunque un bel vitalizio, non farai certo la fame.
Ma se sei abituato ai dossieraggi – come hai fatto quando eri direttore della rivista che ha lanciato la pista palestinese -, se sei anche tu abituato a depistare, non saprai essere nemmeno all’altezza dei tuoi dubbi.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Mauro
.. l’uscita di de Angelis è una ‘bomba fumogena’ che deve coprire x 3 4 giorni quello che devono fare senza polemiche…