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Se anche la Treccani indossa l’elmetto della disinformazione

In guerra, si dice spesso, la verità è la prima vittima e in questo vecchio adagio è caduta a quanto pare anche l’enciclopedia Treccani online.

Alla voce Bakhmut infatti, dopo un primo inquadramento della storia recente della città, si legge che la stessa è stata sottratta dall’esercito ucraino (“esercizio”, dice la voce, quasi come fosse una scrittura frettolosa) alle forze nemiche, ossia i russi, nel luglio del 2023.

Ora, da una parte, nell’informazione c’è una implicita assunzione di campo, essendo l’esercito russo connotato come l'”esercito nemico”, ossia opposto a quello per forza di cose “amico” rappresentato dall’esercito ucraino (e dalla Nato). Una scelta più politico-propagandistica che enciclopedica.

Dall’altra, si enuncia un falso storico allarmante nella sua gravità, essendo comprovato e di dominio pubblico il fatto che Bakhmut sia stata conquistata dall’esercito russo, e – se volete – anche con la presenza fondamentale del Gruppo Wagner, nel maggio del 2023 e durante la “controffensiva” ucraina, nonostante alcuni avanzamenti nelle colline circostanti, non sia mai passata in mano ucraina.

In questi due anni, con la guerra in Ucraina e il genocidio in corso a Gaza ad opera dello Stato d’Israele, il livello dell’informazione italiana si è appiattito in maniera preoccupante sulle veline dei organismi politici e militari che appoggiano e fomentano la guerra.

Ma se anche la Treccani indossa l’elmetto e si schiera al fianco dei peggio guerrafondai occidentali, la situazione forse è più preoccupante di quanto appare…

Link alla voce online: https://www.treccani.it/

Foto del capoverso ripreso dalla voce online

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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3 Commenti


  • Danilo Franzoni

    E via col Liscio…


  • Leonardo

    che un errore così sesquipedale non sia stato ancora corretto (19/01, h.23,24) è ancora più penoso


  • marco

    ho appena provveduto ad inviare alla redazione della Treccani online ( redazione@treccani.it ) la seguente segnalazione:

    salve,
    leggendo con interesse la vostra versione online (da tempo ho sostituito wikipedia con Treccani) ho notato con stupore una discrepanza quasi ucronica alla voce relativa alla città di Artemosk/Bakhmut
    Al di là dei punti di vista, condivisibili o meno (una pubblicazione con la vostra storia dovrebbe sempre essere neutrale), ma comunque leciti, non ho potuto fare a meno di notare che in chiusura scrivete
    “arrivando a essere controllata nel suo settore orientale dalle forze nemiche ed essendo riconquistata dall’esercizio ucraino nel luglio 2023”
    Non so quali fonti siano alla base di questo aggiornamento, ignorato sia dall’ISW che da Military Maps e da tutto lo spettro di professionisti del settore che sta nel mezzo, ma per preservare il buon nome e l’autorevolezza indiscussa della Treccani, pensavo che forse sarebbe meglio telefonare ai Russi per avvertirli.
    Questi Variaghi scapestrati infatti, non solo continuano a restare saldamente in città, nonostante questa sia stata ripresa dagli Ucraini a luglio dello scorso anno (e se lo dice la treccani, vuol dire che il fatto è assolutamente vero e frutto di scrupolosi riscontri come da prassi consolidata della vostra celebre istituzione), ma come barbari senza cultura e rispetto per la memoria di enciclopedisti come Voltaire o Diderot, continuano ad avanzare lungo tutti i salienti intorno al centro urbano.
    Sono certo che con una breve spiegazione telefonica al Cremlino su come stanno realmente le cose sul campo, si ritireranno in buon ordine ristabilendo la verità storica e il dominio incontrastato dei “lumi della ragione”
    Con la speranza di esservi stato d’aiuto con questa mia, colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e cordiali saluti.
    Ps.
    Naturalmente sarebbe il caso di avvisare anche l’ISW, MM e tutti gli istituti di studi geopolitici e strategici che non avendo letto la vostra voce, continuano a segnalare la cittadina sotto controllo Russo.
    Anche qui, sono certo che dopo una vostra segnalazione, provvederanno ad operare le dovute rettifiche.

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