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Terni. “Bande’, mi pai quello che mi caò sull’uscio e poi la rivoleva!”

La situazione che sta vivendo la nostra città è talmente surreale che prendere una posizione politica su ciò che sta accadendo ci risulta impossibile senza scadere al livello del (ex?) sindaco della nostra città.

L’ex-presidente della Ternana, lo stesso che aveva promesso la serie A salvo poi scaricare la squadra sul baratro della serie C; lo stesso che, promettendo uno stadio nuovo che non si vede all’orizzonte, si prendeva gioco dei tifosi (sui quali sputava) al fine di usarli per mettere le mani sui soldi pubblici delle convenzioni per la sua clinica privata: convenzioni che peraltro Bandecchi, contro la legge, pretendeva prima di costruire la clinica.

Lo stesso che, incredibilmente, in questa città trovava solo tappeti rossi davanti a sé (a parte l’opposizione totale di Potere al Popolo) con tutto il Consiglio Comunale che sosteneva quello che abbiamo definito “il ricatto stadio-clinica” e che all’unanimità conferiva a questo personaggio la cittadinanza onoraria.

Eccolo là il cittadino onorario, sprezzante del ridicolo, mettere in piedi l’ennesima pantomima, dopo aver reso i nostri cittadini zimbelli d’Italia salendo alla ribalta nazionale con le sue uscite vergognose e inscenando risse da bar all’interno del Consiglio Comunale, imitato da un Crozza che fa persino meno ridere dell’originale.

Eccolo là il cittadino onorario, dopo l’ennesima piroetta (offensiva nei confronti della città a prescindere da come si concluderà), dichiarare che si candiderà alle europee (dove a suo dire prenderà il 4%) e che lui sarà il nuovo Presidente del Consiglio perché “se dobbiamo avere un duce voglio essere io“.

Veramente! Una risposta politica a questo soggetto in questa situazione assurda ci sembra impossibile.

È quindi si, Bandecchi. Per questa volta abbiamo deciso di abbassarci al tuo livello rispondendoti con un bel proverbio di Livorno, la città da cui provieni, in modo che tu l’intenda meglio; un proverbio usato dai livornesi in risposta ad una richiesta assurda avanzata da chi ha precedentemente offeso, che si adatta perfettamente a questo contesto in cui Bandecchi avrebbe la faccia tosta di tornare a chiedere il voto ai cittadini ternani per le elezioni europee dopo averli umiliati:

Bande’, mi pai quello che mi caò sull’uscio e poi la rivoleva!”

Intendiamo invece tornare seri (perché la cosa è estremamente seria) rivolgendoci ai nostri concittadini: è evidente che l’elezione di Bandecchi è stato il frutto amaro di anni ed anni di malgoverno sia di un centro-sinistra che nella nostra regione si è caratterizzato per gli scandali in ambito sanitario e per aver portato al commissariamento la nostra città, sia di un centro-destra che a livello regionale continua a smantellare la sanità pubblica mentre si è rivelato totalmente insoddisfacente nella gestione comunale, portando avanti le politiche avviate dal centro-sinistra di abbandono dei quartieri popolari, di privatizzazione di Asm e di gestione del ciclo dei rifiuti fondata sull’incenerimento e sulla genuflessione ad Acea.

É dunque evidente la necessità per i nostri concittadini, ormai delusi dalla politica al punto di partecipare sempre meno e sempre più malvolentieri alle elezioni, di trovare una vera alternativa. É altrettanto evidente però che quella alternativa non può che passare per quella partecipazione ed organizzazione delle fasce popolari che noi continueremo a costruire.

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1 Commento


  • Danilo Franzoni

    Buona fortuna!
    Ve ne servirà tanta…

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