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Roma. I vertici della Sapienza a colloquio con gli studenti ancora in sciopero della fame

C’è qualche novità dalla Sapienza dove una studentessa e uno studente sono ancora in sciopero della fame e incatenati sotto il Rettorato. La Rettrice Polimeni ha incontrato gli studenti in sciopero della fame. In precedenza erano stati il prorettore ai rapporti con la comunità studentesca Fabio Lucidi e Arianna Punzi, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, ad incontrare gli studenti.

Era da tre giorni che stavano protestando contro la complicità sempre più grave di cui l’università è colpevole e chiedendo di poter esporre le proprie richieste alla governance dell’ateneo. Nel frattempo l’attacco di Israele all’Iran attesta un’accelerazione dell’escalation militare che continua a incombere sulla situazione.

Abbiamo apprezzato l’incontro e la disponibilità come una prima apertura alla discussione, a dimostrazione che la nostra protesta sta toccando importanti nodi e facendo scalpore. Infatti, qualcosa vacilla in una governance fino ad oggi completamente blindata, come il palazzo del rettorato a cui siamo incatenati” dicono gli studenti in una nota diffusa oggi.

Come rappresentante all’apice dell’ateneo gli studenti hanno chiesto alla Rettrice di esprimersi e ascoltare le ragioni degli studenti in sciopero e con loro di tutti i docenti e ricercatori accorsi in questi giorni in sostegno della protesta, dopo essersi già mobilitati per mesi per la sospensione degli accordi di cooperazione con gli apparati israeliani e le industrie belliche.

Intanto agli studenti della Sapienza sono arrivate 32 denunce sulla base delle indagini della Digos per le manifestazioni del 25 e 26 culminate con l’occupazione del Rettorato. Sono accusati di invasione di terreni ed edifici in concorso, sei per resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso e uno per resistenza, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale in concorso.

Ieri pomeriggio alla Sapienza si è tenuta una grande assemblea di solidarietà con gli studenti, i docenti e i ricercatori in mobilitazione, mentre permane la tendopoli di protesta al Pratone dell’ateneo. Seguiranno aggiornamenti.

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