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In piazza contro la complicità dell’industria bellica con il genocidio dei palestinesi

I prossimi 17 e 18 gennaio ci sarà la seconda mobilitazione nazionale articolata in varie città, contro Israele e l’allargamento della guerra in Medio Oriente, a sostegno del popolo palestinese e verso una rete antisionista e anticolonialista per la Palestina.

In questa seconda mobilitazione nazionale – dopo quella del 20 e 21 dicembre – ci saranno diversi appuntamenti.

A Roma è prevista una manifestazione davanti al Ministero della Difesa in Largo Santa Susanna per dire stop alla complicità del governo e dell’industria bellica con il genocidio, Israele pericolo per il mondo, Palestina libera! A Vicenza per sabato 18 gennaio è stata convocata una manifestazione per il boicottaggio della presenza di Israele alla Fiera dell’Oro.

Come stabilito nella riunione nazionale del 1° dicembre scorso, questo secondo appuntamento individua le fabbriche di armi, le basi militari o le istituzioni legate alla Difesa per denunciare le complicità del governo Meloni e dell’Occidente collettivo con il genocidio e l’apartheid perpetrati da Israele, nonché col riarmo voluto e sostenuto dalla Nato e dai governi euroatlantici.

Vittime palestinesi per uccisioni, fame e malattie (per il 70% donne e bambini) oltre le 50.000 ufficiali, le accuse di crimini di guerra e contro l’umanità, l’occupazione e l’annessione continua di territori e le numerose mobilitazioni avvenute nel mondo in sostegno alla Palestina non hanno fermato la furia sionista, che persegue impunita nel progetto della “Grande Israele”.

Il governo e l’industria bellica italiani, incuranti delle voci che a più riprese si sono alzate dalle strade di tutto il Paese, continuano a legittimare e a finanziare i crimini dello Stato israeliano, chiudendo un occhio anche quando attacchi e intimidazioni sono avvenuti sul nostro territorio.

Il percorso verso una rete antisionista e anticolonialista per la Palestina prosegue nella convinzione che l’unità contro il nemico comune sionista sia un valore da perseguire e mantenere e che solo contro di esso vadano rivolte tutte le forme di resistenza che sostengono la libertà del popolo palestinese, nonché del resto del Medio Oriente.

 

Foto di Patrizia Cortellessa

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1 Commento


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    con Guerini del PD, Cingolani del 5 stelle e Crosetto dei fratelli fasci la giocata è coperta qualunque cosa succeda. inutile protestare con questa classe politica, loro sanno che lì ci sono i soldi. prima dobbiamo liberarci dei lobbisti…

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