Martedi pomeriggio la Rete antisionista di Roma ha convocato un presidio sotto alla sede del ministero dei Beni e delle Attività Culturali di via del Collegio Romano, per denunciare con forza i crimini che Israele continua a portare avanti con la complicità dall’occidente.
Negli ultimi giorni sono più di mille i palestinesi assassinati dai bombardamenti e dalle offensive del regime sionista, di cui due giornalisti, nel mirino dall’inizio del genocidio perché come sappiamo rappresentano l’unica possibilità di mostrare al mondo ciò che accade in Palestina. In questo contesto ieri è stato pestato e poi arrestato e finalmente rilasciato uno dei registi del film documentario “No Other Land” in cui sono riportate le violenze sioniste sul territorio di Massafer Yatta.
Israele e l’occidente continuano ad uccidere, la Palestina a resistere, dimostrando ancora una volta che è necessario costruire l’alternativa ad un occidente che si riarma, porta avanti il genocidio e che si autoproclama come democrazia per poi massacrare e opprimere i popoli.
Continuiamo quindi a schierarci contro le politiche guerrafondaie del nostro Governo, delle finte opposizioni e dell’UE, ribadendo la nostra solidarietà incondizionata al popolo e alla resistenza palestinese, che porteremo in piazza anche nel corteo di questo sabato 29, verso una manifestazione nazionale contro le barbarie di questo occidente.
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