Sabato sarà una nuova giornata di mobilitazione contro il Decreto Sicurezza approvato dal parlamento.
Una manifestazione nazionale partirà da piazza Vittorio ( ore 14.00). Il corteo sfilerà poi per via Merulana, Colosseo, Navicella, Porta Metronia, Viale Giotto per concludersi a Piazzale Ostiense.
Gli studenti si sono dati un pre-concentramento alla Sapienza (Piazzale Aldo Moro alle ore 13.30) per raggiungere insieme Piazza Vittorio.
Il DL Sicurezza, già ddl 1660, è stato approvato alla Camera: è l’estrema mossa per zittire il dissenso di un Governo che punta tutto sul riarmo e le politiche belliche, mentre il Paese è in crisi, le fabbriche chiudono, i rinnovi contrattuali non coprono l’inflazione e gli strati più deboli della popolazione non arrivano a fine mese.
Con questo nuovo reato vengono introdotte 14 nuove fattispecie di reato e 9 aggravanti. Vengono inasprite le pene per chi protesta, pacificamente, attuando un blocco stradale, così come contro chi come manifesta contro una grande opera, chi occupa una casa per necessità o, ancora, norme contro l’”accattonaggio” e l’infame possibilità che, ad un cittadino di origine straniera, possa essere tolta la cittadinanza italiana.
Una vera e propria offensiva liberticida, che si colloca nella ormai lunga lista di leggi repressive degli ultimi anni, passando per i decreti di Minniti e Salvini, tesa a criminalizzare la marginalità sociale e la lotta per uscirne. Se a tutto questo aggiungiamo gli attacchi continui al diritto di sciopero diventa palese la volontà, da parte del Governo Meloni, di mettere a tacere ogni spazio di possibile dissenso.
Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a questo decreto: parteciperemo alle prossime mobilitazioni contro il DL Sicurezza, per fermare questo ennesimo progetto liberticida.
Nell’Europa che si prepara alla guerra vorrebbero zittire chi organizza la resistenza al riarmo e lotta per una scuola decente, un diritto allo studio garantito, per sanità e trasporti pubblici, per un futuro dignitoso.
Il corteo del 31 maggio è il primo passo verso la grande manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma, in totale indipendenza da chi continua a portare acqua al mulino del governo e delle “opposizioni” ugualmente responsabili della deriva antidemocratica.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa

Maurizio
questi fascisti di merda dovevano essere individuati ed eliminati uno ad uno al finire della guerra, ma poi Togliatti chiese che si attuasse “la pacificazione” e questi perdendo la guerra vinsero la pace ..
e mo’ come ce li togliamo dai cojioni con la Schlein?