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Il Decreto Sicurezza non avrà la vita facile. Una grande manifestazione lo afferma chiaro e forte

Migliaia di persone hanno sfilato in corteo per le strade della Capitale contro il liberticida Decreto Sicurezza voluto dal governo e approvato in Parlamento.

Seguendo un percorso piuttosto lungo e anomalo per le manifestazioni a Roma, il corteo è partito da Piazza Vittorio per concludersi a Porta San Paolo.

Moltissime le realtà politiche, sociali e sindacali presenti, a testimoniare che la gravità del decreto sicurezza sulla agibilità democratica nel paese è un elemento di forte consapevolezza.

Siamo 150mila e al governo Meloni facciamo una promessa: questo decreto sicurezza ve lo smontiamo”. È il messaggio forte e chiaro che si è levato oggi dall’amplificazione della manifestazione.

Alla partenza un numeroso spezzone dei movimenti di lotta per la casa, studenti medi e universitari e attivisti di Potere al Popolo è arrivato in corteo a Piazza Vittorio dall’università dove si era dato un pre-concentramento.

Un folto gruppo di attivisti solidali con la Palestina durante il percorso ha dato vita ad una accampata di tende alle terme di Caracalla per aspettare domani mattina il passaggio del Giro d’Italia e protestare, come avvenuto in quasi tutte le città italiane, contro il genocidio dei palestinesi da parte di Israele.

La riuscita della manifestazione conferma che l’attuazione del decreto sicurezza non avrò vita facile. E’ un provvedimento di estrema gravità che mette a rischio la democrazia e che merita di essere denunciato in ogni sede – nazionale e internazionale, politica e giudiziaria – per la sua incostituzionalità.

Foto di Patrizia Cortellessa

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1 Commento


  • Maurizio

    ma le BR torneranno?

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