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Messina. Gli inquilini resistenti rientrano alla ex Foscolo

Una prima grande vittoria politica e sindacale!

Il rientro delle famiglie alla Ex Foscolo rappresenta una grande vittoria politica e una controtendenza rispetto a quello che attualmente si verifica su tutto il territorio Nazionale, dove l’emergenza abitativa viene risolta a suon di sgomberi violenti e forti atti repressivi.
A Messina è la prima volta che si ottiene il riconoscimento di una realtà occupata e autogestita. Questo riconoscimento lo rivendichiamo come una conquista del diritto a un tetto dignitoso a beneficio di famiglie che senza un percorso di lotta autonomo, supportato dai sindacati per la casa, sarebbero rimaste in mezzo alla strada. Tale riconoscimento consente agli inquilini di poter usufruire dell’edificio, attraverso un contratto di comodato d’uso giustificato dal fatto che in questa struttura precedentemente era stato avviato un percorso di autorecupero e autocostruzione dal basso dagli stessi nuclei familiari, e di poter ottenere finalmente l’allaccio delle utenze ed il diritto alla residenza che finora gli erano stati vietati a causa del famigerato Art.5.
Nello stesso contratto di comodato vengono espresse delle garanzie sia nei confronti degli inquilini, che per il Comune di Messina, si tratta infatti di clausole che sanciscono la permanenza delle famiglie nell’edificio fino alla decadenza dei requisiti che equivalgono agli stessi previsti dal regolamento di assegnazione per gli alloggi Erp, e fino al reperimento da parte del Comune di Messina, qualora gli servisse l’ immobile, di alloggi adeguati alternativi o di edifici dismessi su cui avviare Autorecupero e Autocostruzione.
Un altro aspetto della nostra vittoria, è che è stata finalmente dichiarata l’emergenza abitativa in città, che ovviamente non si risolve soltanto con la riapertura della Foscolo e con la risoluzione per le famiglie che la abitano alla quale si aggiungono alcuni inquilini dell ex San Leone.
Nella Provincia di Messina infatti, sono circa 400, solo nell ‘anno 2014, gli sfratti per morosità incolpevole. Attualmente sono davvero numerose le famiglie che versano in una situazione di disagio abitativo, alcune dormono in macchina o nelle grotte perchè non hanno il coraggio di denunciare il loro stato di povertà, altre invece, si fanno coraggio e si rivolgono agli sportelli dei sindacati per la casa, tra cui quelli di Asia Usb e Unione inquilini, presso i quali hanno compilato la richiesta per un alloggio di emergenza.
Centinaia di queste richieste riempiono le scrivanie del Comune, il quale momentaneamente non è in grado di dare soluzioni perché gli alloggi Erp di cui è proprietario, attualmente sono inagibili e quindi inassegnabili, motivo che impedisce lo scorrimento delle graduatorie relative al 2013.
A tal proposito noi, ormai da mesi abbiamo avviato un’interlocuzione con le Istituzioni proponendo, in prospettive di breve, medio e lungo termine, progetti e percorsi di Autorecupero e Autocostruzione di edifici dismessi e abbandonati e degli stessi alloggi Erp che necessitano di grossi interventi di manutenzione.
Ribadiamo con convinzione al Comune di Messina, che è di fondamentale importanza, richiedere con insistenza alla Regione Sicilia l’ utilizzo dei fondi ex-Gescal in giacenza nella cassa deposito e prestiti, che ammontano alla modica cifra di 254,537,893,57 milioni di euro.
Questi fondi avrebbero l’utilità di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative pronte a speculare sulla pelle dei cittadini. Dunque, incentivare l’Autorecupero di edifici pubblici sfitti e di quelli abbandonati dai privati per lo sviluppo delle case popolari e l’Autocostruzione degli alloggi pubblici da parte di chi li abita dandoli per necessità, a costo zero per l’amministrazione, scalando poi le spese dagli affitti, usando stabili come fabbriche, caserme e capannoni per ricavarne alloggi per l’emergenza abitativa.
Il percorso è molto lungo, i passi da fare sono tanti, ma i primi mattoncini li abbiamo posizionati, motivo per cui, ci teniamo a lanciare la nostra prima festa di benvenuto dopo il rientro alla Ex Foscolo, che ha lo scopo di inaugurare una Cassa di Resistenza per l’Autofinanziamento dell’Autorecupero, ma anche delle Attività Sociali che saranno: il doposcuola, la palestra, la mensa popolare, l’orto sociale, varie attività culturali, lo sportello casa autogestito dagli Inquilini Resistenti della Ex Foscolo e supportato dai Sindacati Unione Inquilini e Asia Usb.
10,100, 1000 altre Ex Foscolo!!!
Invitiamo tutta la cittadinanza quindi, alla nostra festa con Karaoke e Pitonata (pitoni esclusivamente preparati dalle mani sapienti degli Inquilini Resistenti) che si terrà Sabato 26 alle 20,30 presso la Ex Foscolo in Via Palermo.

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