Menu

Valdagno e Arzignano. Il 25 sciopero generale Usb in difesa della sanità

USB ha proclamato sciopero generale per sabato 25 giugno 2016 per favorire la partecipazione dei dipendenti Ulss alla manifestazione popolare.

LO SCIOPERO RIGUARDA TUTTI I LAVORATORI DI AZIENDE , UFFICI, NEGOZI PRIVATI E ENTI PUBBLICI (OSPEDALI, IPAB, SCUOLE ECC) CHE HANNO SEDI OPERATIVE NEI COMUNI DELLA ulss 5

PER CAPIRSI.. DA RECOARO, CRESPADORO A LONIGO,eccc.

LO SCIOPERO HA LE SEGUENTI MODALITA’:

TURNISTI…..SOLO TURNO DEL MATTINO,

GIORNALIERI… DALLE ORE 06 ALLE ORE 14

I 2 PUNTI NASCITE DEVONO RESTARE APERTI

FERMIAMO I TAGLI NELLA ULSS 5

MANIFESTAZIONE POPOLARE

25 giugno ORE 10 PIAZZA MUNICIPIO DI VALDAGNO!

La giornata del 25 è una scadenza importante. La posta in gioco è troppo importante.

La manifestazione e lo sciopero devono avere la massima partecipazione.

LA MOBILITAZIONE CONTRO LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITE RIGUARDA

TUTTA LA ULSS 5 E NON SOLO VALDAGNO.

I lavoratori e i cittadini devono essere solidali tra di loro e non cadere nella trappola del proprio campanile: in gioco, lo ripetiamo, c’è la messa in discussione degli attuali servizi sanitari dell’ulss 5.

Si continua a penalizzare la ulss 5 ; questa volta andando a chiudere uno dei due punti nascite e specificatamente quello di Valdagno. La stessa apertura del punto nascite di Arzignano sarà a tempo.

Nella riorganizzazione prevista infatti, che prevede la costruzione del nuovo ospedale di Montecchio Maggiore, si intende accentrare temporaneamente un unico Punto Nascite nella sede ospedaliera di Arzignano (fino alla conclusione del cantiere di Montecchio).

Il depotenziamento degli ospedali, lo spostamento dei reparti, della ULSS 5 impoverisce il territorio e provocherà spostamento di personale da un ospedale all’altro.

Due intere valli avranno pochi servizi e secondari.

Entrambi i punti nascite, di Arzignano e Valdagno devono rimanere aperti mettendo in sicurezza Valdagno: pediatra nelle 24 ore, un paio di postazioni dedicate alla Rianimazione, in caso di aggravamento del nascituro e il parto “in analgesia”.

Gli attuali punti nascite rispettano le disposizioni regionali. Sono collocati in zona “montana”, servono tutte le valli con paesi e contrade particolarmente distanti.

Il Punto nascite di Valdagno è sito in un ospedale di recente costruzione, che se chiuso costringerà certamente numerose partorienti che necessiteranno di assistenza ospedaliera, a recarsi ad Arzignano o in altre Ulss (Santorso). E togliere questo servizio significa continuare sulla strada del declino dell’ospedale, fino magari ridurlo ad un ospedale di comunità con pochi altri servizi.

Il Punto nascite di Arzignano viene salvato solo temporaneamente poi chiuso l’ospedale andrà a Montecchio.

Lo stesso nuovo ospedale di Montecchio che si vuole costruire gioco forza sarà un ospedale periferico, succursale dell’ospedale di Vicenza.

un servizio così importante per il territorio, non va ”toccato”.

Impediamo i giochi della Direzione Ulss e della Regione, (vedi la furbata della Conferenza dei sindaci Ulss 5. Era chiaro che la maggioranza dei sindaci, più vicini alla sede ospedaliera di Arzignano, avrebbero votato per la chiusura del punto nascite di Valdagno favorendo lo spostamento di quei posti letto (e potenziamento della sala parto) nella equivalente struttura di Arzignano. Un azione strumentale, che ha messo i sindaci, gli uni contro gli altri!).

NESSUN TERRITORIO DEVE ESSERE PENALIZZATO

uniti ce la facciamo

UNIONE SINDACALE DI BASE – VICENZA-vicenza@usb.it.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *