Lettera aperta del Comitato Valdarnese al Presidente Rossi e al Sindaco Nardella
Gentile Sindaco di Firenze, Dario Nardella
5) L’ingresso-uscita per S.M.Novella dei treni regionali per Arezzo-Roma/Foligno proviene in prevalenza dai primi due binari di Campo di Marte, mentre il terzo e quarto binario sono parzialmente in promiscuità con l’AV, e la difficoltà per i treni regionali di accesso in SMN è dovuta prevalentemente ai ritardi di entrata-uscita delle Frecce: una possibile soluzione “di superficie” potrebbe essere la realizzazione di un quinto binario.
6) L’Accordo Quadro Regione Toscana e Rfi dello scorso 1 aprile prevede, senza il tunnel, non solo l’incremento dei treni regionali, per Prato e Pistoia, per Empoli. ma fra l’altro anche un nuovo binario S.M.Novella-Rifredi e il quadruplicamento della tratta Statuto-Rifredi, incrementando in futuro i collegamenti Campo di Marte-Rifredi a servizio di treni AV e regionali.
7) Nell’Accordo Regione-Rfi è prevista anche la presunta novità del sistema di segnalamento ERTMS, che permetterebbe treni a distanza di tre minuti, l’uno dall’altro, ma i tre minuti di distanziamento di sicurezza sono già in vigore e corrispondono ai tempi di attesa degli “inchini” quotidiani all’AV dei treni dei pendolari del Valdarno, per entrare in Direttissima a Rovezzano, e il problema sarà invece la conferma della garanzia che anche i treni regionali siano attrezzati per l’ERTMS.
8) Con l’ultimo accordo nazionale sulla Tav di Firenze, del 3 agosto 2011, il Comune di Firenze e la Regione si impegnavano a indicare a Rfi il possibile futuro treno metropolitano fiorentino, le sue articolazioni e frequenze, ma non ci risulta che Comune e Regione abbiano presentato alcun piano sui livelli di esercizio, salvo quanto è previsto nell’Accordo Quadro fra Regione e Rfi dello scorso aprile.
9) Se fosse cancellato il sottoattraversamento Tav di Firenze, le risorse risparmiate potrebbero essere utilizzate non solo nel nuovo tracciato di superficie, ma anche reinvestite nel trasporto ferroviario regionale e fiorentino, anche recuperando le fermate e le piccole stazioni cancellate nell’accordo del 2011 e acquistando altri nuovi treni regionali per i pendolari.
10) Il Presidente Rossi dichiarò nell’estate 2014, che non avrebbe firmato alcun contratto con Trenitalia, “finché non sarà garantito che i treni regionali passino avanti all’alta velocità, i pendolari hanno diritto ad arrivare in orario”, ma intanto gli inchini continuano e il nuovo contratto sta per essere firmato, e non è chiaro, se il contratto prevede un investimento importante, già suggerito nell’accordo del 2011: nuovi treni regionali superveloci capaci di arrivare a 200 km/h, così da favorire e facilitare la promiscuità fra Regionali e Frecce sulla Direttissima.
Ringraziando per l’attenzione, si inviano distinti saluti.
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