E’ stato un ricordo partecipato, commovente, senza retorica e, decisamente, proiettato verso il futuro l’appuntamento organizzato dagli attivisti napoletani in ricordo del Comandante Fidel a poche ore della sua morte.
Piazza San Domenico Maggiore – dalle ore 20 – si è riempita di bandiere cubane, di canti latino americani e di testimonianze di alcune compagne e compagni che si sono alternati al microfono per socializzare emozioni, riflessioni e considerazioni che, auspichiamo, possano ulteriormente intrecciarsi in un incontro, dal carattere più analitico, che potrebbe organizzarsi nelle prossime settimane.
Non sono mancate le critiche alla palese volgarità di cui, ancora una volta, si è macchiato, in questa giornata, il tuttologo/ventriloquio del potere, Roberto Saviano, che non ha perso l’occasione di tacere a fronte della morte di un gigante della storia recente.
Una iniziativa riuscita nonostante centinaia di compagni dell’area partenopea sono a Roma per la manifestazione delle donne e per quella del NO al Referendum.
Interventi, slogan, canti popolari ma anche fuochi di artificio ed una bicchierata collettiva per ricordare l’epopea della vita di Fidel Castro, della Cuba rivoluzionaria e di un continente rebelde che non abbassa la testa verso il rullo compressore imperialista.
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