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Metropolitana di Napoli. USB: altro che errore umano!

 L’incidente di oggi è l’ennesima riprova del fallimento gestionale di ANM

È un incidente inconcepibile e ingiustificabile quello verificatosi questa mattina alle 7 alla stazione di Piscinola, dove sulla linea 1 della metropolitana si sono scontrati tre convogli. Un treno proveniente dal deposito ha colpito un altro treno che sul binario 1 stava entrando in stazione, a sua volta finito contro un convoglio in partenza dal binario 2. Il bilancio per puro caso non parla di vite umane perdute e si limita, per modo di dire, a 13 feriti.

Quello che come Unione Sindacale di Base ci chiediamo è come sia possibile un incidente del genere su una linea che secondo ANM è stata dotata di tutti i sistemi tecnologici più avanzati proprio per garantire la sicurezza dell’esercizio e tutelare l’incolumità tanto dei passeggeri quanto dei lavoratori.

Saranno le indagini ad accertare cause e responsabilità, ma fa rabbia constatare che il prevedibile gioco dello scaricabarile già vede i soliti bene informati parlare di errore umano. L’ovvio corollario è lo scatenarsi di una campagna di odio sui social contro i lavoratori ANM.  

L’errore umano è un’eventualità tecnicamente impossibile: ammesso e non concesso che un macchinista non si accorga di un eventuale segnale di stop, il sistema di sicurezza della linea dovrebbe arrestare immediatamente la corsa del treno.

Quanto sta accadendo a Napoli è il frutto dell’attività di chi da tempo getta fango sulla categoria per nascondere il fallimento gestionale di ANM. Un fallimento tristemente confermato da un incidente, come quello di stamattina, ai limiti dell’impossibile.

USB continuerà a incalzare ANM e le istituzioni affinché rendano conto dell’ennesima riprova dei loro fallimenti.

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