La perizia su Bagnoli conferma che la bonifica ha compromesso la fruibilità «arrivando talora ad incrementare le concentrazioni inquinanti esistenti prima della bonifica»
Vorremmo ora risentire tutti i professori, politicanti, prenditori e personaggetti di basso rilievo locali e nazionali che ci attaccavano quando riempivamo le piazze, vorremmo venissero riletti tutti gli articoli dello stesso "Il Mattino" che riportava da un lato le veline della Questura quando c'era da criminalizzare scontri e denunce dall'altro i commenti elevati dei vari Macry e gentaglia che parlava di Bagnoli e del fatto che il problema fossero i comitati che bloccavano tutto con il loro "terrorismo ambientale" infiltrandoci fino dentro le scuole superiori e tra gli studenti ai quali avremmo garantito la copertura per le occupazioni in cambio dei numeri nei cortei.
La verità è che avevamo ragione da un pezzo. Quasi mezzo miliardo di fondi stanziati per interventi che hanno compromesso la fruibilità dei luoghi e 30 anni di mancato sviluppo e spartizione del bottino, mentre si tentavano di modificare in maniera sempre più aggressiva i Piani Urbanistici, ecco cosa ci hanno lasciato le amministrazioni targate Pds/Ds/Pd con i loro sodali oggi sotto processo. Poi i primi anni anche della giunta De Magistris dove ancora c'era chi parlava della colmata come "grande terrazza sul mare" o ipotesi di coppe americhe o ancora accordi con il governo in Agosto '14.
Ai nostri posti ci ritroverete. In ogni caso, nessun rimorso. #Napoli #Bagnoli #BagnoliLiber
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