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Quarto (Napoli). Vogliamo risposte, ci mandano polizia!

Stamattina siamo andati con alcuni cittadini fuori al comune di Quarto per la terza volta, per chiedere informazioni su tutte le perplessità relative alla questione buoni spesa:

1. Ci sono voluti ben venti giorni per avere notizie sui buoni spesa dall’amministrazione.

2. I criteri presenti sul sito del comune per richiedere il bonus sono incomprensibili.

3. Hanno utilizzato criteri di dubbia oggettività per l’assegnazione dei buoni spesa, annullando a molte persone la richiesta.

4. Le prime due graduatorie uscite (chissà come vista la gestione confusionaria) mancano di informazioni di riconoscimento e soprattutto manca L’IMPORTO ASSEGNATO.AD OGNI FAMIGLIA: un documento di questa importanza non può essere stilato con tanta superficialità.

5. Alcune persone richiedenti i buoni, non hanno ricevuto nessun numero di protocollo e attendono ANCORA che questo piccolo provvedimento arrivi.

Le richieste dei cittadini stamattina sono rimaste inascoltate, l’amministrazione ha mandato solo camionette e polizia a caricare la dovuta e giusta protesta.

Dopo più di 3 ore di attesa il sindaco è sceso accerchiato da celere e carabinieri SENZA DARE NESSUNA RISPOSTA, SENZA DARE TEMPI E SCADENZE.

La protesta di stamattina è frutto dell’esasperazione da parte di chi sta vivendo la crisi economica sulla propria pelle. Siamo una delle regioni con il più alto tasso di disoccupati e lavoratori a nero, a Quarto l’amministrazione ha ben pensato di mettere in atto uno degli scempi burocratici e di incapacità amministrativa senza precedenti nella storia.

‘O sazio nun crer a o diùno.

NON FINISCE QUI, NOI CONTINUEREMO LA NOSTRA BATTAGLIA

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