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L’aggressione a Chef Rubio e il pericoloso legame tra sionisti e fascisti

Nell’esprimere la nostra solidarietà a Gabriele Rubini (Chef Rubio), aggredito brutalmente davanti a casa, come atto di punizione per aver da tempo sostenuto la resistenza palestinese e il genocidio che Israele sta compiendo contro il popolo Palestinese a Gaza, vogliamo denunciare la pericolosa azione intimidatoria attuata da gruppi di sionisti organizzati.

Atteggiamento pericoloso come quello tenuto da Pacifici, rappresentante della comunità sionista romana che all’urlo “vi veniamo a prendere” pubblicamente ha fatto nomi e cognomi dei presunti nemici d’Israele.

Una modalità violenta di stampo fascista, attuata con l’intento di colpire in modo mirato e di sicura vittoria numerica, come reazione alla diffusa e crescente consapevolezza della tragedia che da anni colpisce il popolo palestinese e dell’infamia con cui il governo d’Israele ha deciso di eliminare i palestinesi dalla propria terra.

Questo episodio che evidenzia il pericoloso connubio che anche in Italia è emerso, tra Sionisti e gruppi di estremisti di destra, smaschera l’attuale saldatura di squadrismo fascista e di razzismo antipalestinese attiva per ora, a Roma.

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