1) Con delibera n.596 la Giunta Comunale l’11 Ottobre 2016 ha stabilito la proroga del pagamento dei dipendenti di San Giovanni tramite l’ex Consorzio di Gestione rinviandone l’assunzione, così come la presa in carico degli impianti, da parte di ABC.
2) L’Amministrazione Comunale ai primi di Agosto aveva invece intimato al CdA, insediatosi l’11 Maggio, l’assunzione dei dipendenti e la presa in carico degli obsoleti impianti entro l’1 Settembre 2016. Il CdA aveva obiettato che questa richiesta comportava gravi rischi di disequilibrio nei Bilanci di ABC poiché mancavano le necessarie coperture economiche e proponeva un percorso diverso per l’avvio del Ciclo Integrato. Questo percorso prevedeva che: a) l’avvio del Ciclo Integrale fosse posticipato, come di fatto è poi avvenuto, b) si procedesse alla elaborazione di un nuovo PEF entro la data richiesta dall’A.C. del 30 Ottobre 2016, c) si provvedesse ad appostare nel Bilancio Comunale 2017-19 le coperture economiche per un triennio dei costi per l’avvio del Ciclo Integrato evitando un disequilibrio economico ad ABC.
3)Il CdA aveva pienamente ragione, il pericolo era concreto tant’è che la neo Commissaria avv. Marina Paparo, ben ha fatto, non ha adempiuto alla richiesta adducendo come motivo “l’aver richiesto una relazione sullo stato di attuazione del PEF, in uno alla rappresentazione dei motivi ostativi”.
4)Il PEF di ABC esiste già, fu commissionato nel 2011 dall’allora Amministratore Unico Baracco alla società Deloitte. Nel PEF decennale 2013-2022 la Deloitte evidenziava diversi elementi di criticità nella realizzazione del Ciclo Integrato. Alla luce di tali analisi ne Baracco ne i successivi CdA presieduti da Mattei e Giugni hanno mai dato avvio alla realizzazione del Ciclo Integrato. Nel tentativo di trovare soluzioni per superare tale impasse l’Amministrazione Comunale aveva richiesto la rielaborazione di un nuovo PEF entro il 30 Ottobre 2016. Il CdA ha contattato la società Deloitte che il 14 Settembre comunicava che entro la data del 30 Ottobre avrebbe provveduto alla rielaborazione del PEF. Tempestivamente, il 15 Settembre il CdA veniva revocato.
5)Intanto è stato revocato anche il Collegio Sindacale di ABC, che aveva espresso parere negativo sull’avvio del Ciclo Integrale senza una copertura economica triennale da parte dell’A. C. Il Collegio era scaduto un anno fa ma solo ora, tempestivamente, è stato revocato si è proceduto ad un nuovo bando pubblico per il suo rinnovo senza considerare che la procedura era già stata avviata un anno fa con numerose candidature pervenute senza essere stata mai conclusa.
6)Il 13 Ottobre durante i lavori dell’ultima Assemblea dell’ANCI a Bari, promosso da Acquedotto Pugliese Spa si è svolto un convegno sulla costituzione di una Gestione Unica del Servizio Idrico per tutto il Sud Italia che, secondo i piani del Governo Renzi, dovrà andare sotto il controllo di Acea insieme a Suez e Veolia. Questo percorso è oramai avviato con l’assenso delle Regioni, di vari Enti Territoriali e Società di Gestione. L’Amministrazione Comunale di Napoli era presente ma non sembra essersi espressa ufficialmente nel merito. Occorre tenere i considerazione che ABC in quanto Azienda Speciale non può partecipare ad alcuna configurazione societaria privatistica, tanto da non poter entrare neppure in “Napoli Holding”, tranne se non si attiva una sua ritrasformazione societaria.
7)Sono state pubblicate le candidature per il nuovo CdA, nessuno tra questi risulta avere mai partecipato in questi anni ai movimenti per l’acqua pubblica. Tra l’altro non compare tra le candidature neppure quella dell’attuale Commissaria.
8)Il 03/11/2016 è stata pubblicata, con tempestività, sulla Gazzetta regionale il Decreto del Presidente De Luca n.219 del 03/11/2016 che fissa al 19 Dicembre 2016 l’elezione dei Consigli di Distretto dell’ATO Unico Regionale.
Il Comune di Napoli insieme ad altri 32 Comuni fa parte dell’Ambito Distrettuale Napoli Volturno. Mentre i Comitati da tempo organizzano iniziative ed incontri con i cittadini e i Sindaci del Distretto, l’Amministrazione Comunale di Napoli, nonostante i ripetuti solleciti, è restata del tutto inoperosa.
9)Sempre il 3 Novembre si è dimesso anche il Direttore pro tempore ing. Pennarola per “motivi personali”. Avremo a breve, dopo il repulisti complessivo, un nuovo CdA, un nuovo Collegio Sindacale e ora anche un nuovo Direttore.
Al di la di qualsiasi considerazione resta cruciale l’obiettivo di salvaguardare l’Azienda Speciale. Occorrerà pertanto impegnarsi per:
a) L’elaborazione di un nuovo PEF e nel contempo di appostare nel Bilancio Comunale 2017-19 le coperture economiche triennali dei costi per l’avvio del Ciclo Integrato delle Acqua evitando qualsiasi pericoloso disequilibrio finanziario di ABC, motivo per una sua possibile privatizzazione
c) Avviare il percorso per costituire una Azienda Speciale Consortile con i Comuni dell’Ambito Distrettuale Napoli Volturno.
d) Fermare i propositi della Amministrazione Regionale De Luca di rivedere la concessione ad ABC della fonte storica del Serino. Questo tentativo rientra nel disegno di accaparramento delle fonti e di creazione di una Gestione Unica del Servizio Idrico per tutto il Sud Italia. Disegno che dovrà essere respinto con un coordinato fronte di lotta dei Comitati del Sud.
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