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Napoli. Corteo nel centro. L’assedio prosegue


Il corteo, composto da centinaia di persone, si concluderà nel centro storico della città oggi pieno di gente. Dopo una settimana di assedio alla Regione oggi in piazza sono tornati i lavoratori delle aziende partecipate dagli enti locali, i precari Bros, gli Lsu e gli attivisti dei movimenti sociali. A Giuliano è in corso paralellamente la manifestazione per impedire l’apertura dell’inceneritore. Il PdL e la Regione accusano il comune di sobillare i movimenti. La prossima settimana iniziative nei luogghi di lavoro e nei territori per consolidare l’assedio sociale contro la Regione e coordinare tutte le vertenze in corso.

Anche ieri era continuato “l’assedio sociale” alla Regione Campania contro le politiche dei tagli ai servizi sociali e alle politiche sul lavoro. Ma anche contro l’autoritarismo e l’antidemocraticità che sta dimostrando questa istituzione, malgrado le dichiarazioni ipocrite per le difficoltà procurate da queste giornate. Continua ad essere negato ogni diritto di confronto e di ascolto ai tanti comitati ambientalisti, della sanità,  dei trasporti, agli studenti e ai movimenti dei precari che sono in piazza. Perciò stamattina (in cui ai dimostranti dei giorni scorsi si sono mescolate nuovi gruppi di precari) una serie di “assedianti” hanno manifestato la rabbia per la propria “invisibilità” e l’antidemocraticità della regione vestendosi da fantasmi con cartelli che indicavano la propria condizione sociale (vedi foto).
Nello stesso tempo altri manifestanti hanno temporaneamente occupato il cantiere dell’america’s cup (vedi foto) per denunciare che nella città che doveva essere della partecipazione e delle risposte sociali le operazioni che vanno avanti sono ancora e solo azioni discutibili, improvvisate e d’immagine finalizzarte al profitto di pochi.
Più di cento persone tra studenti universitari, operatori sociali e precari bros e delle aziende regionali partecipate hanno bloccato il cantiere per oltre mezzora ritornando poi alla regione con un corteo sul lungomare. Stasera interventi agli spettacoli teatrali della città per sensibilizzare altra opinione pubblica ad aderire alla protesta.
Domani manifestazione dalla metro di Montesanto alla Regione Campania, destinazione che, tanto per cambiare, non è stata autorizzata: “Benvenuti al Sud! Benvenuti nella regione della democrazia!”.

COORDINAMENTO REGIONALE DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE 

Napoli, 18 febbraio 2012



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