Ieri c’era la fila all’Ex OPG per fare le adesioni a Potere al Popolo! Nonostante la domenica di luglio, la finale dei mondiali, il clima generale di stanchezza, di “lasciamoli lavorare”, di “ho già i miei problemi”… Un altro miracolo, l’ennesimo, di Potere al Popolo!
Tanti giovani e tanta commozione, perché per molti era la prima iscrizione in un’organizzazione politica, e la voglia, la speranza, è tanta. Anche per me, confesso: ora non solo un patto a parole, ma un pezzo di carta, mi lega a una comunità di migliaia di persone in Italia e in Europa.
Una comunità che si propone di costruire qualcosa di nuovo, di differente da tutto quello che esiste, di andare oltre i partiti e i movimenti che ci sono, di mettersi innanzitutto in contatto con la gente comune, stare a fianco di chi ha bisogno, costruire con lui percorsi di lotta e momenti di svago.
Una comunità che vuole rendersi utile al prossimo e acquisire credibilità con l’esempio, con l’analisi, con le proposte concrete. Radicandosi sui territori e facendo partecipare chi oggi è deluso, chi vive i problemi in prima persona, chi ha qualcosa da dare in termini di idee innovative e creatività. Accumulando piccole vittorie che da subito facciano vedere che forza ha il popolo quando si organizza.
Soprattutto, un’organizzazione seria, che faccia quello che dice, che faccia tutto il contrario di quello che ha fatto la sinistra in questi anni: tradimenti, accordi sottobanco, trattative fra vertici, elettoralismo, antagonismo fine a se stesso, presunzione, auto-conservazione identitaria.
Io non so se ce la faremo, so che finalmente abbiamo posto in modo chiaro il problema e stiamo tentando di risolverlo collettivamente, misurandoci con il mondo reale e non con il nostro gruppo di amici o in laboratorio.
Non sarà facile, dopo tutti questi anni di errori, di cattive abitudini, di pessime analisi, di corruzione anche etica e umana. Non sarà facile in un paese che ti spinge verso la fuga, la depressione, o la chiusura davanti all’idiozia di massa del razzismo, dell’antipolitica…
Forse falliremo, non è da escludere. Gente migliore di noi ha fallito in passato. Ma ora conta solo provarci, dire al mondo che esistiamo, che esiste chi sta ragionando e praticando un altro modo di vivere, chi si offre senza tornaconti di difendere la bellezza, l’umanità, la giustizia sociale, di fronte all’egoismo e all’arroganza di padroni, mafiosi, finanza e tecnocrazie.
Potere al Popolo! nasce oggi per davvero, nasce come forza indipendente anche da chi l’ha lanciata, perché non è una lista elettorale, un passaggio tattico, l’ennesimo coordinamento o intergruppo, è il progetto di un nuovo socialismo, che mette al centro il diritto alla vita, il nostro essere sociale, lo sviluppo delle nostre potenzialità attraverso l’incontro, la conoscenza, la messa in comune di saperi, esperienze e possibilità. Perché, senza queste cose, l’esistenza non ha senso…
Venite, vi aspettiamo!
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