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Napoli. Processi invece che lavoro, per i disoccupati

Ieri il Tribunale di #Napoli ha confermato il rinvio a giudizio per il 29 gennaio a 9 dei nostri compagni per violenza, manifestazione non autorizzata, adunata sediziosa.

Uno dei processi che vorrebbero frenare la nostra lotta.

Eravamo fuori al Teatro Sannazaro a Napoli: mentre #Zingaretti presentava la campagna elettorale del #PD, noi chiedevamo con forza il tavolo inter-istituzionale con Regione, Comune e Governo.

La risposta la ricordiamo: dovemmo resistere alle cariche della polizia, ordinate da chi non voleva che si disturbasse la passerella dopo le provocazione dei vari portaborse e candidati.

Oggi siamo ancora in piazza. Repressione e botte non fermano la nostra lotta che rivendica lavoro, salario e formazione. La crisi economica e sanitaria potrà solo peggiore le condizioni di vita e di lavoro e non lavoro.

Trasformare la richiesta dei proletari della città in problema di ordine pubblico, trasformare un movimento di lotta in sodalizio criminale è una pratica che conosciamo in questa città.

Non ci fermeremo. Ci fate solo perder tempo.

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