Santa Sofia è un piccolo comune della Romagna. “Durante la seconda guerra mondiale Santa Sofia fu attraversata dalla linea Gotica, il fronte su cui si combatté la guerra di Liberazione tra le forze nazifasciste e i Partigiani dell’8ª Brigata Garibaldi. Nel suo territorio venne costituita dal Comandante Libero la prima, più estesa e duratura repubblica partigiana d’Italia: il dipartimento del Corniolo. La popolazione pagò un notevole tributo di sangue, fino alla Liberazione avvenuta nell’ottobre del 1944, grazie, oltre alla forze Partigiane, alle truppe polacche e inglesi. Per questo e per la sua posizione strategica al confine con la Toscana, Santa Sofia, che conta quasi 5000 abitanti, è considerata di vitale importanza e oggi è la sede della Comunità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna”.
A pochi giorni dal 25 Aprile, la conferma che Potere al Popolo sarà presente alle elezioni amministrative, segna un punto di nuova resistenza rispetto alla politica del compromesso. Santa Sofia non cambierà le sorti del nostro Paese, ma la candidatura di Potere al Popolo in un paesino così piccolo, segna la voglia e la necessità di andare avanti con coerenza, determinazioni, e nessuno sconto.
Pubblichiamo qui di seguito una nota di Potere al Popolo Santa Sofia.
Dopo 30 anni di governo di centrosinistra, che con il passare del tempo si è smarrito e arreso alle logiche del compromesso e degli interessi di partito, una forza politica nuova come Potere al Popolo può fare la differenza. Per la prima volta dopo troppi anni, qualcuno ha deciso di alzare la testa e sfidare un partito che di fatto è diventato padrone egemone di tutto il territorio. A queste amministrative Potere al Popolo sarà, con il candidato Mario Felice, l’unica lista presente in opposizione al Pd e questo ci rende orgogliosi!
Persa la sua natura esclusivamente agricola, oggi Santa Sofia ospita grandi aziende come la “Pollo del Campo” con gli oltre 1000 dipendenti di cui il 30% lavoratori immigrati e quindi diventa prioritario parlare di diritti, di temi fondamentali come la casa, la lotta contro il precariato, il caporalato, lo sfruttamento.
Un dovere disobbedire al decreto sicurezza urbana di Minniti e al DL sicurezza di Salvini.
Sono necessarie politiche serie per la sanità locale sempre più compromessa, per la scuola, con i problemi legati alla logistica e al trasporto degli studenti e all’edilizia scolastica, con particolare riferimento alla sicurezza antisismica, considerato il territorio altamente a rischio.
Nel nostro programma ci sarà poi viabilità e mobilità sostenibile, trascurata nelle vallate romagnole, la valorizzazione del territorio, delle sagre, degli eventi. Spazi di aggregazione popolare in particolare per i giovani. La salvaguardia del verde, dei parchi, patrimonio importantissimo da salvaguardare.
Sarà più che un laboratorio politico, un vero e proprio inizio di lotta politica e ascolto della cittadinanza ormai disillusa e schiacciata dagli interessi dei pochi al potere!
Potere al Popolo Santa Sofia
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