Uno dei 4 condannati citati in questo articolo dal titolo a dir poco scandaloso è il nostro bassista Matteo. Ricordiamo che quel giorno non vi fu alcuno scontro tra manifestanti. Infatti i fascisti che celebravano la marcia su Roma erano ben protetti dalla polizia dentro all’Hotel dato che Prfetto e Questore, bontà loro, non avevano ritenuto quella iniziativa un’apologia di fascismo!
Al contrario all’esterno la celere represse brutalmente la manifestazione degli antifascisti tra cui eravamo presenti anche tutti noi. Che le condanne siano prive di qualsiasi fondamento lo dimostra il capo di imputazione.
Con il famigerato “concorso morale” è il tribunale stesso ad essere costretto ad ammette che i 4 compagni non hanno messo in atto nessuno scontro ma avrebbero istigato gli altri a farlo anche solo con la loro presenza!! La stessa scusa con cui per esempio anche in Val Susa si tenta di reprimere la lotta #Notav.
Ancora una volta la giustizia borghese protegge i fascisti e condanna gli antifascisti con una sentenza ritorsiva il cui unico fine è lanciare un monito intimidatorio contro chi volesse ancora alzare la testa contro il fascismo!
Una ritorsione che costerà a Matteo ed agli altri compagni 3mila euro. Cifra che per un operaio sono davvero tanti soldi!
In un contesto normale avremmo organizziamo immediatamente un concerto di raccolta fondi in solidarietà come quello del 2016. Stiamo valutando se è possibile organizzare un concerto online.
Matteo e gli altri avranno comunque bisogno di tutta la vostra solidarietà.
Ora e sempre orgogliosamente ANTIFASCISTI!
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