Arrampicati su una pensilina nella bufera per chiedere il rispetto della sentenza di reintegro.
Terzo blitz in dodici giorni dei 16 facchini licenziati alla GLS di Piacenza, lavoratori per i quali la Corte di Appello di Bologna aveva disposto a fine ottobre il reintegro. Una sentenza rimasta inapplicata grazie a un vero e proprio gioco delle tre carte tra la cooperativa appaltatrice della gestione del magazzino GLS e la multinazionale stessa.
Questa sera i facchini sono saliti sulla pensilina che protegge l’area di carico dell’impianto in via Riva (località Montale) per dare vita a una nuova protesta nonostante pioggia, neve e temperature rigide. Chiedono il reintegro immediato nel posto di lavoro, come da sentenza, e che cessi il rimpallo strumentale tra Seam e Natana Doc, le cooperative coinvolte.
In mattinata una partecipatissima manifestazione di solidarietà, organizzata da USB Lombardia e USB Logistica, si è svolta davanti alla sede GLS di Assago per sollecitare risposte concrete anche dall’azienda committente.
#schiavimai
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