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Il PD apre ai fascisti e cancella la memoria

All’appuntamento nazionale della festa dell’Unità, che si terrà da domani a Bologna, il PD non solo apre agli alleati di Lega e Forza Italia, relazione ormai normalizzata dal governo Draghi, ma nella sala dedicata a Nilde Iotti invita a intervenire anche Galeazzo Bignami, attuale consigliere comunale e candidato di Fratelli d’Italia, quello che amava travestirsi da nazista nei party giovanili della Bologna bene.

Negli stessi giorni, il democraticissimo ministro Dario Franceschini non ha fatto mezzo passo indietro dalla nomina di De Pasquale a direttore dell’Archivio Centrale dello Stato.

Non sono bastate le voci contrarie levatesi da più parti, anche dai presidenti delle Associazioni dei Familiari delle Vittime delle stragi, per far desistere l’indefesso picconatore del sistema culturale italiano.

Questo nonostante De Pasquale, senza alcuna esperienza dirigenziale nel settore archivistico, sia noto per aver fatto ampio uso del lavoro sottopagato nei suoi anni alla Biblioteca Nazionale di Roma, e per aver dato ampio spazio nella stessa biblioteca al fondo Pino Rauti, il noto fascista fondatore di Ordine Nuovo, il movimento che aveva come obiettivo la rinascita del Partito Nazionale Fascista, e che fu sciolto per comprovate implicazioni nelle stragi che hanno insanguinato l’Italia a cavallo tra anni ’60 e ’70.

Mattia Santori e politici “coraggiosi”: non sentite la necessità di mettervi di traverso a queste gravissime operazioni di restyling dei fascisti per mano dei vostri alleati? O l’onda nera può avanzare con la complicità di tutti i settori della “sinistra” in nome del governo di unità nazionale?

* candidata sindaca a Bologna per Potere al Popolo

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