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Forlì. Il tribunale condanna l’antifascismo!

Solidarietà alle antifasciste e agli antifascisti condannati per essersi opposti all’apertura di un covo fascista a Cesena.

Mercoledì 15 settembre 2021 al Tribunale di Forlì si è tenuta l’udienza  definitiva di primo grado, con relativa sentenza, del processo che  vedeva imputate 5 persone per diversi reati riguardanti la composita  opposizione contro l’apertura della sede di Cesena di Casapound aperta  in Via Albertini 28/D nel gennaio 2018.

Nella fattispecie, i fatti si riferiscono a delle “pressioni” – che  sarebbero avvenute subito prima dell’apertura del covo dei fascisti del  terzo millennio – nei confronti dei proprietari del negozio che sarà poi di fatto affittato proprio al gruppo di estrema destra, e a un volantino che ricordava le complicità di chi concede i propri locali a questi
gruppi affisso per Cesena, con indicati nomi e cognomi dei summenzionati proprietari.

Dopo diverse udienze – e diversi presidi antifascisti solidali di fronte al Tribunale – il giudice, Ilaria Rosati, ha assolto una di queste cinque persone e condannato le altre quattro.

Tre di queste sono state condannate ad una multa di 800 euro a testa per diffamazione, per la diffusione del già detto volantino, sebbene non si sia portata una sola prova a carico nei loro confronti: né un fermo di polizia con identificazione, né immagini di telecamere e nemmeno il sequestro del volantino in questione.

É bastata la sola testimonianza di un paio di poliziotti che dicono di averle viste affiggere il volantino per farle condannare, anche se queste hanno sempre affermato di aver distribuito un volantino differente da quello preso in esame (un volantino esistente, effettivamente diffuso davanti a negozi sfitti che, genericamente, invitava i proprietari a non affittare i propri spazi a movimenti fascisti).

Un’altra persona è stata invece condannata a sette mesi di carcere, con pena sospesa, per tentata violenza privata, con l’accusa di avere tentato verbalmente di convincere i proprietari a non affittare il loro negozio ad un manipolo di picchiatori fascisti dichiarati.

Oltre alle condanne, c’è da aggiungere anche il pagamento complessivo delle spese legali e processuali e un risarcimento di circa 9.000 euro in totale per i proprietari del negozio, Daniele e Francesco Lombardini, padre e figlio (quest’ultimo avvocato) costituitisi come parte civile, che hanno lamentato un danno di immagine e psicologico, telefonate di persone risentite per la scelta di affittare il negozio a un gruppo di fascisti ed esprimendo il timore di ipotetiche ritorsioni.

In tutto si parla quindi di circa 15.000 euro da dover sborsare se in appello la sentenza di condanna dovesse essere confermata.

Come già detto altre volte, senza voler fare qui dello sterile vittimismo, queste persone pagano anche per le tante iniziative e lotte antifasciste portate avanti a Cesena a seguito dell’apertura della sede di Casapound (sede che fu oggetto anche di esposti da parte dei condomini dello stabile in cui era situata, che certo non gradivano questo tipo di vicinato, e che oggi risulta in vendita e frequentata pochissimo, con parte del gruppo di Casapound impegnata come settore attivo nell’organizzazione dei cosiddetti “No Paura Day” ed un’altra transitata sul carro di Fratelli d’Italia, partito che in città ha recentemente aperto una sua sede in piazza del Popolo, dove prima c’era la sezione del PD).

Ancora di più, anche se non una novità, queste condanne ci sembrano il frutto del clima che respiriamo oggi in Italia, dove tra discriminazioni etniche e di genere, aggressioni ai lavoratori in lotta da parte di squadracce private pagate dalle imprese, manovre poliziesche e giudiziarie contro l’opposizione dal basso agli ultimi governi e sempre nuovi e affinati strumenti repressivi non ci deve stupire che un giudice nell’epoca attuale si senta giustificato a condannare quattro antifascisti…. per antifascismo!

In questo modo legittimando indirettamente la presenza dei gruppi fascisti e delle loro gesta sui
territori.

Ovviamente, è chiaro che le antifasciste e gli antifascisti che sono statx condannati andranno sostenuti, anche riguardo l’aspetto solidale-monetario per quella che ci appare come una vera e propria estorsione da migliaia di euro.

Il tentativo palese è quello di intimidire le persone disposte a lottare per un’idea di esistenza in totale contrapposizione con l’ideologia autoritaria, sfruttatrice e sostanzialmente fascista.

Spetta a tutte e tutti noi – antifasciste e antifascisti, persone libere, solidali – dimostrare che non hanno raggiunto lo scopo, e dimostrare che chi lotta non è mai solo!

– ANTIFASCISTE ED ANTIFASCISTI DI FORLÌ E CESENA
– INDIVIDUALITÀ LIBERTARIE

Si invitano collettivi, gruppi, band, etichette alternative, spazi, etc,
a sottoscrivere il presente comunicato scrivendo una mail a:
cesenantifa@inventati.org


*****

Mandiamo qui di seguito le adesioni solidali giunte fino ad ora al comunicato sulle 4 condanne del tribunale di Forlì per l’opposizione all’apertura della sede di Casapound a Cesena.
L’invito è quello di far girare il comunicato.
Si invitano anche collettivi, gruppi, band, etichette alternative, spazi, etc, che non lo avessero ancora fatto e ne avessero l’intenzione, a sottoscrivere il presente comunicato scrivendo una mail a:
cesenantifa@inventati.org

– ERF Equal Rights Forlì
– Rumagna Sgroza Records
– Osservatorio Antifascista della Romagna
– Collettivo Autonomo Ravennate
– Vascello Vegano (Romagna)
– Caged (vegan straight edge Hc band)
– Collettivo Resistenze in Cirenaica (Bologna)
– CSA Spartaco (Ravenna)
– Non Una Di Meno Ravenna
– Collettivo Pride Off (Rimini)
– BaLotta Continua (combat ska punk band da Bologna)
– GIAZ – Gruppo Informale di Acquisto Zapatista (Bologna)
– Spazio Popolare “Anna Campbell” (Pesaro)
– Gruppo Anarchico “Albert Libertad” (Rimini)
– Rivista Malamente (Marche)
– Brigata antifascista “Nanna Giannini” (Hamburg)
– Soccorso Rosso Ravenna
– Proletari Comunisti Ravenna
– Osservatorio Antirepressione
– Daniele Barbieri (La Bottega del Barbieri, Imola)
– Coro Stazione Rossa di Montecatini Terme
– Le Tormenta (earth-grind Forlì)
– C.S.A. Capolinea (Faenza)
– Fronte Antifascista Militante Ravenna
– Piccoli Fuochi Vagabondi (Romagna)
– Red Ghost (Ravenna)

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