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Bologna. Dopo 6 mesi, si “regolarizza” il consiglio San Donato-San Vitale

Sono passati ormai sei mesi dalle elezioni di Bologna, sei mesi in cui abbiamo portato avanti una battaglia politica e legale contro un “errore” nell’elezione di San Donato-San Vitale, ma soprattutto contro la volontà del Comune di non attivarsi per risolverlo, come avrebbe dovuto fare.

Ieri finalmente è stato riconvocato il primo Consiglio con una rappresentante eletta di Potere al Popolo, Francesca Fortuzzi. Una piccola grande vittoria in un percorso ben più ampio di quella “questione di democrazia” che abbiamo identificato.

Una questione che va dal ruolo dei Consigli di Quartiere ormai svuotati di senso politico, alla gestione degli spazi pubblici come abbiamo visto ieri con lo sgombero di Bancarotta, alla generale mancanza di dialogo con i sindacati e le parti sociali che non sono allineate alla ditta del PD.

L’ordine del giorno del Consiglio di ieri era molto denso, in quanto voleva recuperare in fretta tutti gli atti degli ultimi sei mesi annullati dal TAR, comprendendo oltre la proclamazione e le elezioni delle varie cariche anche il voto sul Bilancio Comunale e sul Programma Obiettivo di quartiere.

Francesca Fortuzzi ha richiesto e ottenuto il rinvio su questi punti, in quanto non le erano stati inviati i documenti da studiare. Questo dà il senso del lavoro che stiamo facendo nei Consigli di Quartiere: non accettiamo che le votazioni vengano portate avanti come un atto puramente amministrativo di decisioni già prese, ma vogliamo rimettere al centro la discussione politica, soprattutto su un tema così importante come il Bilancio Comunale che, ripetiamo, crediamo debba essere ridiscusso da principio, in quanto è venuto a mancare il parere obbligatorio del Consiglio, ma soprattutto perché le istituzioni democratiche della città di Bologna devono discutere di quel miliardo assegnato dal PNRR, che non può essere spartito negli accordi di palazzo.

Come ultima questione, segnaliamo il fatto che il Comune ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che dava ragione a Potere al Popolo, e torto al Comune, nella parte che riguarda le spese processuali.

Riteniamo questo ricorso scorretto, in quanto continuiamo a sostenere che il Comune sia stato colpevole di inattività, poiché avrebbe potuto tranquillamente fare correggere l’errore (come, tra l’altro, ci risulta sia successo al Quartiere Navile, per cui alla nostra richiesta di accesso agli atti non è ancora stato risposto).

Secondo, perché anche se fosse la “norma” fare correggere un errore del genere al TAR, il Comune dovrebbe impegnarsi a garantire le spese legali, in quanto ripetiamo che l’errore di proclamazione non colpisce solo Potere al Popolo, ma l’intero funzionamento democratico di cui il Comune rimane il primo responsabile politico.

Terzo, perché riteniamo che il ricorso del Comune abbia facilitato un’altra mostruosità giuridica, ovvero il fatto che pure Bendinelli (la candidata di Forza Italia) ha fatto ricorso per mantenere il posto in Consiglio attribuitole per errore. Anche su questo, continueremo la battaglia sia dal punto di vista politico che legale.

Ieri abbiamo mosso un altro passo verso la rappresentanza politica dei quartieri e delle classi popolari, e continuiamo ad andare avanti!

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Come sapete sono successe un po’ di cose da quando mi sono candidato con Potere al Popolo.
Volevo ringraziare tutte le persone che dopo avermi sostenuto e votato a ottobre, mi hanno espresso il loro supporto anche in questi mesi.

È una cosa che fa ovviamente piacere e che mi ha inorgoglito, ma mi ha anche fatto capire di avere fatto una scelta giusta, e che oggi ancora di più ci deve essere un impegno maggiore per costruire un nuovo modo di fare politica insieme.

Finalmente questo giovedì si terrà il primo Consiglio a San Donato – San Vitale con un eletto di Potere al Popolo. Anzi, un’eletta, perché non sarò io a fare il consigliere, ma la compagna Francesca Fortuzzi.

Non è una decisione che ho preso alla leggera, ma ci avevo già pensato a ottobre e me ne sono convinto in questi ultimi mesi, anche perché la situazione dell’associazione Vecchio Son dopo due anni di pandemia non è facile, e mi richiede un impegno in termini di sforzi e tempo, che non mi permetterebbe di svolgere questa mansione nella maniera migliore.

Francesca l’ho conosciuta per la prima volta all’assemblea al Pilastro, e vedendo quello che è riuscita a tirare su, e confrontandoci poi in questi mesi, sono sicuro che saprà svolgere questa carica nel migliore dei modi. Per tante ragioni, a partire dalla sua cocciutaggine!

Questo non vuol dire che “me ne tiro fuori”, al contrario! Continuerò a lavorare insieme alle compagne e ai compagni di Potere al Popolo e di San Donato – San Vitale, dandomi da fare per dare vita culturale e artistica al nostro quartiere.

In bocca al lupo Francesca!

Steno (Stefano Cimato)

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