A Bologna quest’anno le celebrazioni del 25 Aprile si terranno su più giornate cercando di riannodare il filo rosso della storia partigiana fino ai giorni nostri. Infatti, in un periodo che vede un aumento continuo di guerre e devastazioni, in città si sono organizzate diverse iniziative sia per ricordare la liberazione dal nazi-fascismo del nostro paese sia per prendere parola senza ambiguità contro l’invio di armi, la NATO e il coinvolgimento dell’Italia nelle varie guerre in corso, a partire da quella in Ucraina.
Il primo evento sarà il 22 aprile con una lunga carovana che partirà dal Barazzo verso il Sacrario di Sabbiuno, in pellegrinaggio laico per andare a trovare i partigiani che hanno sacrificato la propria vita per il nostro futuro. Appuntamento alle ore 8 in Via del Pratello 66.
Il giorno seguente, il 23 aprile, dalle 10:00 alle 23:00, in via Ferrarese e via Algardi si terrà 𝐎𝐋𝐓𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐏𝐎𝐍𝐓𝐄 – 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚. Una festa popolare di quartiere, quello della Bolognina, che ha visto negli anni un progressivo stravolgimento fatto di gentrificazione, sgomberi e appiattimento culturale, annientando quella che era l’anima pulsante del quartiere: socialità e cultura libera, critica e indipendente. “
Oltre il Ponte torna per festeggiare la Liberazione, la ricorrenza che ci ricorda la lotta di chi ha combattuto il fascismo per un avvenire migliore con musica, incontri, banchetti, cibo e socialità”.
Il 25 aprile si terrà invece il corteo cittadino che attraverserà la città a partire da Piazza dell’Unità alle ore 10. Nel corteo ci sarà uno spezzone antimilitarista “Partigiani di pace”, contro la partecipazione dell’Italia al conflitto, l’invio di armi e le spese militari. Uno spezzone che si schiera contro la guerra senza ambiguità o, tragicamente, complicità con la retorica bellicista da cui veniamo bombardati da un anno a questa parte, e che purtroppo hanno toccato anche settori cosiddetti antagonisti.
“Essere partigiani della pace oggi vuol dire opporsi all’invio di armi, opporsi al coinvolgimento del nostro paese in guerra, per un immediato cessate il fuoco e per un tavolo di trattativa di pace. Principi imprescindibili che, come realtà, vogliamo portare alla piazza del 25 aprile con uno spezzone che metta in chiaro la necessità, per la classe lavoratrice e i settori popolari oggi di perseguire una politica di disarmo, contro l’alleanza militare della NATO e la sua politica di morte e guerra”.
Il corteo terminerà a via del Pratello dove si terrà la festa di strada organizzata dal Pratello R’esiste. Festa che quest’anno il sindaco del Pd, Matteo Lepore, aveva provato a istituzionalizzare ma che ha visto il comitato cittadino e le realtà sociali della città rifiutare questo tentativo. La giornata inizierà dalle 11 alle 21 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, anche di Mimmo Lucano e del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali.
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