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Bologna. In piazza i Partigiani della Pace

25 aprile diverse forze politiche e sociali parteciperanno al corteo da piazza dell’Unità a via del Pratello dentro lo spezzone
PARTIGIANI DI PACE
Spezzone antimilitarista, contro la partecipazione dell’Italia al conflitto, l’INVIO DI ARMI e le spese militari
Anche quest’anno Bologna vedrà un corteo cittadino che attraverserà la città durante questo 25 aprile. Una giornata che, al di fuori di dinamiche ritualistiche, si ritrova a dover fare i conti con una situazione pesante sia nel Bel Paese sia a livello internazionale.
Ci ritroviamo dei veri e propri “fascisti al governo”, che, integrati perfettamente nelle dinamiche di potere, stanno portando avanti i progetti sociali e militari voluti dall’alleanza euro-atlantica, dall’Unione Europea e dalla NATO.
All’interno di questi piani, il nostro paese sta venendo sempre più coinvolto nella guerra per procura che si sta portando avanti al confine orientale dell’Europa, che, ad un anno dall’invasione russa, non fa altro che mostrarsi per il suo vero volto: uno scontro aperto fra occidente imperialista e Russia.
Un occidente che sta passando alle armi pesanti, sia con l’invio di carriarmati, sia con l’addestramento e la messa in campo dei suoi eserciti, fra cui quello italiano. Un escalation che sta portando allo schieramento di armi nucleari tattiche e ad un confronto aperto sempre più vicino.
Solo pochi giorni fa, il governo, con l’appoggio del PD di Elly Schlein, hanno confermato un nuovo pacchetto di invio di armi, che toglierà altri soldi ai bisogni di una popolazione che sta pagando attivamente i costi di questa guerra. Una strategia, questa, che ci mostra come i fascisti al governo e la “sinistra” alla Schlein portino avanti le stesse politiche, costruendo un teatrino dove una fa finta di essere l’opposizione dell’altra.
In questo 25 aprile serve raccogliere l’esempio della più sincera tradizione antimilitarista della resistenza, che si è battuta per la pace e la liberazione. Essere partigiani della pace oggi vuol dire opporsi all’invio di armi, opporsi al coinvolgimento del nostro paese in guerra, per un immediato cessate il fuoco e per un tavolo di trattativa di pace.
Principi imprescindibili che, come realtà, vogliamo portare alla piazza del 25 aprile con uno spezzone che metta in chiaro la necessità, per la classe lavoratrice e i settori popolari oggi di perseguire una politica di disarmo, contro l’alleanza militare della NATO e la sua politica di morte e guerra.
“PARTIGIANI DELLA PACE”, per un 25 aprile contro la guerra!
Appuntamento in Piazza dell’Unità ore 10

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