Era solo metà settembre quando abbiamo avviato la campagna elettorale di Federico Serra con il presidio per l’inaugurazione di GrandTour. Già in quei giorni la scarsa affluenza (con ingresso gratis!) confermava la previsione di ogni persona sensata: l’ennesimo “rilancio” di un’idea sbagliata può portare solo all’ennesimo fallimento.
Ma ora ci sono due novità: da una parte il piano “di urbanizzazione”, dall’altra parte l’esposizione nazionale del tema FICO/Farinetti avuta con l’indagine di Report.
Sul piano di urbanizzazione – cioè il progetto per la costruzione di 2500 appartamenti tra “Aree annesse sud” e “Ambito pioppe” ormai il gioco è scoperto: anche i quotidiani locali ormai scrivono che serve “per ripagare gli investitori che scommisero sul progetto come Coop Alleanza 3.0“. A GrandTour non crede nessuno, serve solo ad aspettare che parta il nuovo ciclo di speculazione.
Il problema dell’inchiesta di Report non si limita certo al fatto che il Comune ha fatto una figuraccia col pieno sostegno economico e politico a un progetto di ristorazione che non sta in piedi economicamente.
Il punto è che di fronte all’inchiesta l’assessore Laudani si è personalmente esposto dichiarando che lo scambio immobiliare sulle aree annesse sud e le pioppe non fa parte dei progetti dell’amministrazione perché sarebbe figlia di una logica urbanistica vecchia di decenni. Bene, ma di atti concreti non se ne sono ancora visti.
Visto che non sarebbe la prima volta in cui il Comune dice cose belle sull’urbanistica ma poi i fatti procedono secondo “la logica vecchia di decenni” (basti citare i palazzoni al villaggio Due Madonne o i risultati del “percorso partecipato” sull’Ippodromo), si ripropone la stessa necessità che abbiamo posto all’inizio di gennaio: rendere le aree annesse e le pioppe aree non edificabili.
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