L’evacuazione notturna di un intero condominio su Via San Felice 55 sta gettando luce sulle criticità dei cantieri estivi in città. Sugli organi di stampa si è sviluppata in particolare una polemica tra la proprietà dello stabile che accusa i lavori del tram per i danni alla colonna e il Comune dice che a prescindere dal cantiere del tram aveva già dato un’ordinanza per intervenire sulla colonna incriminata.
Come Potere al Popolo non intendiamo entrare nel merito della singola querelle, ma indichiamo il dato di fatto è che ieri in serata è stata ordinata l’evacuazione d’urgenza del condominio, dopo un’intera giornata di lavori sul cantiere del tram. La questione che si pone è quella della chiarezza: c’è un intreccio evidente tra lo stato di salute degli edifici che si affacciano sul percorso del tram e i cantieri, non c’è mai stata chiarezza sui tempi esatti delle tranche di lavori, ora è più che legittimo chiedere chiarimenti sull’accelerazione dei lavori per stare nelle tempistiche PNRR.
Le affermazioni del sindaco per cui il Comune rischia il fallimento se si verificassero ritardi nei lavori, seguite da una evidente accelerazione dei ritmi di lavoro nei cantieri, con tanto di polemiche sull’ordinanza per la sospensione dei lavori nelle ore più calde, pongono un problema pubblico su cui c’è bisogno di risposte chiare che non siano nella forma delle smentite stampa o dell’eventuale singola causa in tribunale per i danni, quello che serve è capire se ci sia uno studio serio sull’impatto di lavori così pesanti e così veloci sugli edifici.
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