Contro stato di polizia, riarmo e sionismo rilanciamo la mobilitazione: 6 novembre assemblea pubblica operativa
Dopo una settimana di silenzio alle domande di studenti e studentesse, lavoratori e famiglie che chiedevano conto all’amministrazione comunale dei rapporti persistenti con Teva e Alstom e del ritiro degli impianti pubblici per la “partita della vergogna” Virtus-Maccabi Tel Aviv del 21 novembre, la giunta Lepore-Clancy diserta il consiglio comunale, facendosi difendere dalla celere schierata davanti al comune e sospendendo e poi chiudendo il consiglio.
Il presidio pacifico ma determinato è stato, per la prima volta nella storia repubblicana, chiuso fuori dal comune da un dispositivo studentesco enorme, ingiustificato ed aggressivo e gli è stato impedito di partecipare al consiglio comunale.
Il Governo Meloni, in difficoltà davanti al persistere della mobilitazione solidale con la Palestina, delinea la sua risposta tra le cariche e fermi a Roma e Torino, il DDL1627, a cui di aggiungono anche i fatti di Bologna con la criminale complicità della giunta di centrosinistra e del campo largo.
Nonostante le ripetute minacce di far disperdere il corteo e la fuga della consiglio comunale, abbiamo resistito e conquistato l’entrata del comune: se governo Meloni e giunta Lepore non si prendono le responsabilità di negare la partita della vergogna, quella responsabilità ce la prendiamo noi: Bologna, città d’oro alla Resistenza, non può permette di essere infangata dagli oltranzisti sionisti del Maccabi Tel Aviv.
Continuiamo la mobilitazione, stop sionismo, complicità, stato di polizia e repressione del dissenso.
6 NOV: assemblea cittadina operativa: continuiamo a bloccare tutto!
14 NOV: sciopero nazionale studentesco #NoMeloniDay
15 e 16 NOV: assemblea nazionale “Blocchiamo tutto per un mondo nuovo”
28 e 29 NOV: sciopero generale contro la finanziaria di guerra
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa

Enrico
nazisti puri gli hooligans del maccabi