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Per la liberazione di Shahin, con @linceocchisugliabusi e i compagni denunciati

Questo autunno un movimento inedito e radicale ha “rotto gli argini” e invaso-con tre scioperi generali e milioni di persone in piazza a Roma e in tutta italia- le strade e le piazze delle nostre città per la Palestina Libera e al grido di “Blocchiamo tutto!” contro le complicità del Governo Meloni e delle istituzioni del nostro paese con Israele terrorista, ma anche contro il riarmo nazionale ed europeo, per alzare le armi e abbassare i salari, per un mondo della formazione libero da guerra e genocidio.

La risposta di questo Governo non si è fatta attendere, con attacchi repressivi prima, dai lacrimogeni sparati ad altezza uomo alle cariche violente e ripetute durante quasi tutte le manifestazioni, ai più recenti attacchi repressivi che stanno colpendo tanti compagni e compagni che hanno dato vita a questa straordinaria mobilitazione, che nella nostra città ha visto immediatamente la sponda politica dell’amministrazione comunale di centrosinistra, tra accuse e criminalizzazione dei manifestanti e delle piazze, fino allo schieramento della celere in comune del mese scorso per negare la partecipazione al consiglio comunale.

Una militarizzazione che in questi mesi è stata messa in piedi ed appoggiata tanto dal governo quanto dalla giunta di sinistra di questa città: un atteggiamento perfettamente in linea con i provvedimenti presi a livello nazionale di innalzamento repressivo, che stanno venendo portati avanti bipartitisan.

Dietro ai ridicoli battibecchi in occasione della partita del 21 novembre come nelle altre occasioni, si nasconde in realtà un piano condiviso fra le forze politiche del parlamento e che prevede l’appoggio alla militarizzazione della società in campo in tutti i settori, dalla repressione contro gli operai a quella contro gli studenti.

Fino al tentativo, più infido ma pericolosissimo, di equiparazione tra antisemitismo e antisionismo col DDL Gasparri, e il più recente DDL Delrio targato PD.

Non ci facciamo intimidire, e rilanciamo uniti affianco ai compagni e alle compagne colpiti dalla repressione, affianco ad Anan, Ali, Mansour e Shahin, rinchiuso in un CPR per la colpa di essere un imam affianco della lotta per la liberazione della Palestina, per cui saremo in piazza mercoledì 10 novembre alle 18 in prefettura, e a fianco di @linceocchisugliabusi che ha perso la vista da un occhio dopo essere stata colpita da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo davanti alla stazione la sera del 2 ottobre, e che dovrà affrontare ingenti spese legali e sanitarie: per questo invitiamo tutte e tutti a sostenere la campagna di solidarietà attiva!

Così come saremo di nuovo in piazza venerdì 12 alle 17.30 al Parker-Lennon contro l’ennesima partita della vergogna tra Virtus e Hapoel Tel Aviv e contro tutte le complicità tra il nostro paese con Israele.

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