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Roma. Allarme rosso sull’inceneritore a Rocca Cencia

Mentre ieri 7 febbraio in Campidoglio si svolgeva una bellissima e partecipata assemblea di tutte le realtà romane che combattono contro le devastazioni ambientali, contro le privatizzazioni dei servizi pubblici locali, per i diritti dei lavoratori, in contemporanea si svolgeva il consiglio comunale.
Uno dei punti all’odg la delibera consigliare contro la realizzazione della centrale a biogas di Rocca Cencia.
Ebbene, siamo rimasti sconcertati,quando su proposta del PD è stata presentata una pregiudiziale per possibile danno erariale nel votare la delibera.
Come cittadini e cittadine impegnati da anni nel VI municipio contro la devastazione del nostro territorio, per la sua riqualificazione e per il ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti, siamo preoccupati dell’ incertezza che si è creata con il ritiro di questa delibera che metteva fine una volta per tutte ad un progetto devastante, contrastato dagli abitanti in tutti i modi.
Di contro non vorremmo che, chi ha votato con la precedente amministrazione per il biodigestore di Rocca Cencia , con la scusa della pregiudiziale aprisse la strada a chi,dalla gestione dei rifiuti, interessa trarre soltanto profitto e non benessere per tutti.
La politica dei danni erariali, dei diritti edificatori, delle compensazioni appartiene ad una politica che il Movimento 5 Stelle ha dichiarato di voler combattere. Ma non si combatte la vecchia politica con la sudditanza verso chi ha distrutto la nostra città.
Chiediamo, quindi, al consiglio comunale di ripresentare immediatamente la delibera contro l’ecomostro e di mantenere gli impegni per la chiusura dell’impianto AMA di Rocca Cencia e a tutte le forze politiche di sostenere la nostra battaglia per la chiusura del polo privato Porcarelli – Colari.

 

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